Africa – Giornata mondiale salute, in Africa mancano i medici

di Enrico Casale
medico in africa

La «Copertura sanitaria universale»: per tutti e dovunque» è il tema della Giornata Mondiale della Salute organizzata dall’Organizzazione mondiale della Sanità e che si celebra oggi, 7 aprile. L’edizione 2018 rappresenta un’occasione per richiamare i governi ad adoprarsi concretamente per l’obiettivo della copertura sanitaria universale, in modo da garantire a ciascuno e in ogni luogo, come concordato dai Paesi aderenti ai Sustainable Development Goals (2015), servizi sanitari di buona qualità e senza barriere economiche, in presenza delle quali le persone sono costrette alla scelta forzata tra assistenza sanitaria e altri bisogni primari.

Attualmente però quasi la metà della popolazione mondiale non può accedere totalmente ai servizi sanitari essenziali e 100 milioni di persone vivono con meno di due dollari al giorno. Più di 800 milioni di persone spendono poi almeno il 10% delle proprie disponibilità per curare sé stessi, la propria famiglia e per le cosiddette spese per accadimenti catastrofici. Almeno metà della popolazione mondiale non riceve i servizi essenziali di cui ha bisogno. Un ultimo allarmante dato è quello sulla presenza del personale sanitario nelle varie zone del mondo. Per esempio in Africa, continente in cui si genera il 25 % delle malattie del mondo, lavora solo il 3% del totale degli operatori sanitari. Il trend non coinvolge solo il continente, ma riguarda circa il 44% degli Stati membri dell’Oms che dichiarano di avere meno di un medico ogni 1000 abitanti.

Strutture di finanziamento e sostegno delle spese, ottimizzazione di coperture e approvvigionamento farmaci e tecnologie, buone governance, investimenti nella forza lavoro, erogazione del servizio sanitario centrata sulle esigenze della comunità e della persona. Questi sono alcuni degli interventi segnalati dall’Oms, dei passaggi suggeriti attraverso i quali ogni Paese potrà avanzare nella copertura delle richieste della propria popolazione.

 

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