A Kizito Mihigo, il Premio Havel (alla memoria)

di Enrico Casale
Kizito Mihigo

A Kizito Mihigo, cantante gospel ruandese, è stato assegnato l’Havel International Prize alla memoria, che premia gli attivisti che, attraverso l’arte, resistono alle dittature. L’artista è stato trovato morto il 17 febbraio di quest’anno in una cella di polizia a Kigali.

Premi sono stati assegnati anche a Omar Abdulaziz, comico saudita in esilio in Canada, e Badiucao, artista dissidente cinese in esilio in Australia.

«È stata una grande sorpresa e felicità per noi apprendere questa notizia – ​​ha affermato ai microfoni della Bbc, Delphine Uwituze, leader della Kizito Mihigo Foundation -. Siamo felici che il mondo stia riconoscendo gli sforzi di Kizito per la pace e la riconciliazione in Ruanda».

La giuria ha affermato che Kizito, un sopravvissuto al genocidio ruandese, aveva «mostrato un enorme coraggio in una canzone del 2014» in cui ha presentato la sua compassione verso «coloro che sono stati uccisi dalle forze delle Forze patriottiche del Ruanda dopo il genocidio del 1994». «[Ha] pubblicato la canzone – hanno affermato i giurati – consapevole che gli avrebbe portato a conseguenze terribili».

I vincitori del Premio Internazionale Havel ricevono una scultura in bronzo raffigurante la “Dea della Democrazia” e condividono un premio di $ 38.000 (£ 29.000).

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