Stato di emergenza e coprifuoco, dalle dieci di sera alle cinque della mattina: sono le misure adottate dal governo della Tunisia nell’area di Douz, una città ai margini del deserto del Sahara teatro nei giorni scorsi di scontri tra comunità rivali.
In una nota diffusa dall’ufficio del presidente Moncef Marzouki si riferisce che le misure sono state adottate in conseguenza di “un pericoloso deteriorarsi delle condizioni di sicurezza”.
Secondo le informazioni disponibili, gli scontri sono stati provocati da un contenzioso sulla proprietà di alcuni appezzamenti di terra. A Douz violenze si erano verificate anche tre anni fa, dopo la rivoluzione e la caduta del presidente Zine el Abidine Ben Ali. – Misna