07/01/14 – Sud Sudan – Il petrolio serve a tutti, e Bashir offre aiuto e truppe a Kiir

di AFRICA

Una forza militare congiunta a protezione dei campi petroliferi: questo il risultato a cui ieri si è pervenuto a Juba al termine dell’incontro tra il presidente sud-sudanese Salva Kiir e quello sudane Omar Hassan al-Bashir.

Volato a Juba per discutere della crisi che dal 15 dicembre interessa le ex regioni meridionali sudanesi, dal 2011 indipendenti da Khartoum, Bashir non ha ancora raggiunto un accordo ma come ha detto il suo ministro degli Esteri Ahmed Karti, “ci sono consultazioni in corso in questo senso”.

Il condizionale resta d’obbligo anche in considerazione dell’assenza di questo argomento nella conferenza stampa conclusiva tenuta dai due capi di Stato.

Con l’indipendenza del 2011, gran parte dei campi petroliferi sudanesi è rimasta sotto il controllo del sud che deve però utilizzare gli oleodotti controllati da Khartoum per poter esportare il greggio.

Intanto, si attendono sviluppi da Addis Abeba dove i rappresentanti di Kiir hanno cominciato negoziati con quelli dell’ex presidente Riek Machar che con le sue forze sta controllando diverse aree del paese e importanti città. Tra queste c’è Bentiu, capitale dello stato petrolifero di Unity, che secondo diversi osservatori consente a Machar una discreta forza negoziale.

Kiir ha comunque ribadito di non voler rilasciare gli undici prigionieri che accusa di aver complottato contro il suo governo e di cui Machar sta chiedendo la liberazione. Sul campo stanno inoltre continuando i combattimenti con intensità a Bor e in altre zone del Sud Sudan. – Atlasweb

 

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