Zimbabwe, stop alle parrucche per i giudici

di Enrico Casale
giudice zimbabwe

Stop all’acquisto delle parrucche per i giudici dello Zimbabwe. Questa tradizione è vista da magistrati e avvocati come un retaggio coloniale e quindi va abolita. Non si tratta solo di eliminare una tradizione importata dalla Gran Bretagna, ma anche di risparmiare soldi, considerato che le capigliature finte costano molto.

L’ultimo acquisto è costato alle autorità dello Zimbabwe 155mila dollari, spesi in un negozio specializzato nel Regno Unito. Una cifra enorme per un Paese in crisi. Alcuni avvocati hanno detto che quei soldi potrebbero essere usati meglio per rilanciare l’agricoltura in crisi.

Indossare le parrucche, poi, è visto come un fatto anacronistico. «È una inutile eredità coloniale – spiegano i legali –. Le corti appaiono più distanti e più intimidatorie per le persone comuni».

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