Un continente da favola, di Gabriella Saba, Alfredo Somoza

di AFRICA
Continente da favola

Il continente del titolo non è, per una volta, quello africano, ma l’America Latina. E comunque. Nella prefazione, Bruno Arpaia scrive cose come: «… dove fioriscono grandi contraddizioni e diversità, che l’Occidente spesso crede di comprendere ricorrendo ai luoghi comuni o a un immaginario completamente deformato. In fondo, l’America Latina è un’invenzione europea». E ancora: «Bisognerebbe forse parlare di “Americhe Latine”, di un mondo che ne racchiude altri mille e, per di più, di un universo che cambia in continuazione, che non è una realtà statica, la cartolina di un luogo esotico. Insomma, per conoscerle davvero, quelle Americhe Latine, bisogna consumare molte suole, percorrerle in lungo e in largo…».

A molti lettori di Africa fischieranno le orecchie. Se, ad ogni modo, presentiamo questo volume, è perché si tratta di una galleria di trenta brevi biografie di personaggi latinoamericani che, per un verso o per l’altro, anche in negativo (come i “principi” dei narcos), sono «leggendari» e ci dicono qualcosa dell’anima del subcontinente americano. Tra loro, un paio di origine africana (ovviamente potevano essere anche molti di più): Toussaint Louverture, il “Napoleone nero” di Haiti, e Zumbi dos Palmares, lo “Spartaco nero”. Il primo (1743-1803) prende sul serio la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 proclamata a Parigi e la traduce in una rivolta di schiavi, poi rivoluzione, che sfocerà, l’anno successivo alla sua morte, nell’indipendenza della prima repubblica nera della storia moderna. Anche l’altro (1655?-1695) ha a che vedere con la storia di riscatto degli schiavi, questa volta in Brasile. Nato libero nel quilombo di Palmares – un’area in cui si rifugiavano migliaia e migliaia di schiavi fuggitivi –, prese la guida della resistenza ai portoghesi che tentavano di “normalizzare” la situazione. Fino al giorno in cui venne ucciso e decapitato. Tuttora, l’anniversario della sua morte (20 novembre) è, in Brasile, il Giorno della Coscienza Nera.

Rosenberg & Sellier, 2018, pp. 184, € 16,00

(Pier Maria Mazzola)

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