Ticad8: il Giappone promette 30 miliardi, ma il vertice è boicottato dal Marocco

di claudia
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di Andrea Spinelli Barrile

Si è conclusa domenica l’ottava edizione del Tokyo international summit for the development of Africa (Ticad), tenutosi al Palazzo dei congressi di Tunisi e che ha visto la partecipazione di funzionari, uomini d’affari, organizzazioni internazionali e leader di 48 Paesi, tra cui il presidente tunisino Kais Saied e il senegalese Macky Sall. I lavori del Ticad si sono chiusi con la pubblicazione della “Dichiarazione di Tunisi tra leader africani e giapponesi per la cooperazione congiunta in vari campi”.

Nel discorso conclusivo del vertice, il presidente tunisino Kais Saied ha elogiato “le discussioni franche che si sono svolte per elevare il livello del partenariato strategico che unisce l’Africa al Giappone” ed ha sottolineato che “il vertice di Tunisi è riuscito a cristallizzare visioni promettenti e tangibili e a formulare una serie di preziose raccomandazioni che getteranno le basi per la nuova visione congiunta del partenariato Africa-Giappone“. In particolare Saied ha chiesto di trovare soluzioni al “problema del debito africano”, riprogrammandolo e trasformandolo in progetti di investimento, mentre il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi ha detto nel suo discorso conclusivo del vertice che “la Dichiarazione di Tunisi tra leader africani e giapponesi è stata finalizzata in vista di una cooperazione congiunta in vari campi”.

Hayashi ha spiegato che “la Dichiarazione di Tunisi è stata adottata dai leader giapponesi e africani e per i prossimi tre anni sono stati approvati 30 miliardi di dollari di finanziamenti per lo sviluppo dell’Africa“. Il prossimo vertice Ticad, ha annunciato Hayashi, si terrà nel 2025 in Giappone.

Il vertice Ticad è un forum multilaterale che riunisce Giappone, Paesi africani, organizzazioni internazionali, paesi partner per lo sviluppo e diverse istituzioni internazionali. Il vertice, tenutosi a Tunisi, è durato due giorni, durante i quali sono stati presentati 82 progetti per un valore di 2,7 miliardi di dollari. L’ottava edizione del Ticad ha riunito 300 uomini d’affari, di cui 100 giapponesi, in rappresentanza delle 50 maggiori aziende nipponiche, e istituzioni economiche internazionali, 100 uomini d’affari dall’Africa e 100 uomini d’affari dalla Tunisia. Hanno partecipato anche delegazioni della Banca africana di sviluppo, dell’Organizzazione mondiale del commercio, della Banca mondiale, dell’Unione africana e delle Nazioni unite.

Il Giappone ha preso l’iniziativa di organizzare la conferenza Ticad nel 1993, con l’obiettivo di stimolare il dialogo politico tra leader africani e i partner di sviluppo sulle sfide che il continente deve affrontare.

La conferenza è stata però anche la causa di un incidente diplomatico tra il governo della Tunisia e quello del Marocco a causa della partecipazione di rappresentanti del Fronte Polisario, movimento indipendentista della regione del Sahara occidentale rivendicata da Rabat. La decisione del presidente tunisino Kais Saied di invitare alla Ticad e accogliere con tutti gli onori il leader del fronte Polisario Brahim Ghali all’aeroporto di Tunisi è stata infatti giudicata un affronto dal Marocco, che già venerdì aveva riconvocato in patria il suo ambasciatore in Tunisia, Hassan Tarek. l Marocco, si legge in un comunicato stampa del ministero degli Esteri di Rabat, considera questa mossa come “un atto pericoloso e senza precedenti”. Sabato la Tunisia ha a sua volta convocato il suo ambasciatore in Marocco per consultazioni. 

La diplomazia tunisina “ha categoricamente respinto il contenuto del comunicato marocchino” in cui si accusa Tunisi di adottare una posizione aggressiva nei confronti del Marocco e di ledere gli interessi marocchini. Come primo effetto del malcontento marocchino, la Federazione reale marocchina di karate ha annunciato l’annullamento della sua partecipazione al campionato nordafricano di karate che si svolgerà dal 7 all’11 settembre in Tunisia.

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