Sud Sudan, aumentati i controlli anti ebola

di Enrico Casale
ebola in Rd Congo

Il Sud Sudan ha potenziato i controlli sanitari  al confine dopo che una paziente è morta a causa dell’ebola nella Rd Congo a soli 70 km dal confine. L’intensificazione degli screening è stata confermata da un funzionario del ministero della Sanità a Radio Miraya. Il dott. Richard Lino Laku ha affermato che una squadra è stata inviata nello Stato del fiume Yei per sostenere i sanitari locali.

La persona morta è una donna di 40 anni che ha percorso 500 km da Beni, nella provincia del Nord Kivu (Rd Congo), fino ai confini col Sud Sudan. Il dott. Richard Lino Laku ha dichiarato che le autorità sanitarie e le forze dell’ordine stanno cercando le persone che sarebbero entrate in contatto con la donna e si sarebbero recate illegalmente in Sud Sudan.

Negli ultimi undici mesi, nella Rd Congo sono stati registrati oltre 2.300 casi di ebola e, a causa del virus, sarebbero morte più di 1.500 persone. L’Oms afferma che «i livelli di rischio nazionali e regionali rimangono molto alti», ma l’attuale epidemia non sarebbe una minaccia globale. Il mese scorso in Uganda, due persone che erano entrate nel Paese arrivando dalla Rd Congo sono morte di ebola. Da allora, però, le autorità sanitarie di Kampala non hanno registrato altri casi.

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