Stelle d’Africa: Fammyy Mikindo

di claudia

In ricordo del giornalista e scrittore Raffaele Masto – una vita dedicata a raccontare il continente africano, scomparso il 28 marzo 2020 – è stato indetto il Premio Raffaele Masto – promosso dalla Fondazione Amani, organizzato dal Comitato “Amici di Raffa” in collaborazione con Rivista Africa e Radio Popolare – a favore dell’attivismo civico in Africa. Ogni giorno vi presentiamo uno/a dei venti candidati, provenienti da ogni parte del continente, alla prima edizione del Premio.

La stella del giorno è Fammyy Mikindo, 48 anni, giornalista congolese con più di vent’anni di esperienza, è direttore di Radio Téle-Vision des Grands Lacs, emittente comunitaria, tra le poche antenne indipendenti del Sud Kivu, provincia del Congo orientale flagellata da oltre vent’anni da violenze e instabilità. I suoi notiziari televisivi e radiofonici sono trasmessi nel raggio di 30 chilometri e raggiungono anche i villaggi della foresta infestata da banditi e milizie armate, dove vivono le comunità più isolate e vulnerabili. Attraverso i suoi microfoni vengono le voci delle donne vittime di stupri, dei sindacalisti, dagli attivisti, dei rappresentanti delle comunità di base, degli oppositori, degli esponenti della società civile. Voci che animano il dibattito, forniscono informazioni utili e di servizio pubblico (durante la pandemia si sono spiegate le norme anti-contagio), contrastano il tribalismo, mobilitano la popolazione… denunciano i soprusi, le scandalose sperequazioni economiche, il traffico illegale dei minerali, i privilegi dell’élite e la corruzione dilagante.

Nella redazione di Rtvgl lavorano dodici cronisti, ma solo la metà è stipendiato (grazie alla pubblicità e al sostegno degli ascoltatori). Malgrado i suoi poveri mezzi disponibili, Rtvgl gode di prestigio e credibilità, perché contrasta la propaganda dei potenti, il che la rende – al tempo stesso – molto popolare e molto fastidiosa: una spina nel fianco dei governanti.

Sabato 25 settembre sarà comunicato il nome del vincitore del riconoscimento che intende fornire visibilità e sostegno a esponenti della società civile africana.

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