Ska Moteane, la chef che ha salvato la cucina del Lesotho dall’oblio

di claudia
Ska Moteane

di Claudia Volonterio

Ancora poco conosciuto e presente nelle rotte dei viaggiatori, il piccolo regno di montagna del Lesotho racchiude meraviglie e tradizioni, basti pensare che può vantare di essere il paese più alto del mondo. Stessa sorte è toccata alla sua cucina tradizionale, sconosciuta a livello internazionale e dai giovani del regno. Contro la sua scomparsa e valorizzazione ci ha pensato la chef stellata originaria del Lesotho, Ska Moteane, la quale ha realizzato con l’aiuto della popolazione locale il primo libro di ricette Sesotho per salvare la storia culinaria del Paese.

Il regno del Lesotho ha una cultura culinaria tradizionale composta da piatti semplici, ma molto nutrienti. Con il passare del tempo stanno lasciando il passo a influenze internazionali, a discapito di un patrimonio che rischia di scomparire.

C’è una chef stellata originaria del piccolo regno di montagna, che ha costruito in questi anni la sua carriera in Sudafrica: Ska Moteane. Come ha raccontato alla stampa locale, un giorno si è trovata di fronte a una richiesta insolita di un cliente che voleva gli preparasse un piatto Sesotho. Non solo la chef si è trovata a non conoscere alcun procedimento per realizzarli, ma non riusciva nemmeno a trovare informazioni al riguardo, online e nelle librerie.

Da quel giorno, la chef ha preso sul serio il suo compito per salvare la cucina tradizionale del Lesotho. Decide di andare a parlare direttamente con le persone, annotando tutti i loro ricordi e informazioni su piatti e procedimenti per realizzarli. “Ovunque andassi, cercavo solo persone anziane con cui sedermi, in modo che potessero raccontarmi le storie che si celano dietro i piatti”. Le ricette raccolte raccontano di sapori semplici, a base di fagioli, sorgo, amaranto.

Interrogati sulla propria memoria culinaria, gli abitanti dei villaggi hanno reagito con curiosità e divertimento alle richieste della chef Ska, senza nascondere un disappunto: “Tutti dicevano, perché?” Il motore della chef è sempre stato uno: documentare e non far sparire un pezzo importante di un Paese, la sua cucina. “Per i miei figli, per i miei pronipoti. Per le generazioni future”.

La chef Ska, dopo un grande lavoro di raccolta, ha scritto il primo libro di cucina Sesotho mai realizzato, “Cuisine of the Mountain Kingdom: Cooking in Lesotho“, che ha poi autopubblicato.

Scritto in inglese, il libro ha instillato la curiosità dei lettori oltre i confini del Lesotho, ricevendo anche un prestigioso premio per il miglior libro di cucina africano. Le reazioni più commoventi, racconta alla stampa sudafricana, sono arrivate dalle persone Basotho, che hanno ritrovato nel suo libro ricette di piatti fatti dai nonni. “Questo piatto lo faceva mia nonna, è morta e non ho mai avuto la possibilità di imparare come si preparava. Ora grazie a questo libro posso provare!”, per citare una delle reazioni raccolte.

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