Salvini e i migranti. Promesse e minacce per aumentare il razzismo

di Raffaele Masto
Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Da quando ĆØ entrato in carica il nuovo governo italiano, il ministro dell’interno Salvini si ĆØ dedicato a continue affermazioni e promesse di intervento sulla questione migranti. I toni sono quelli del vendicatore: ā€œAdesso che governo io per i clandestini ĆØ finita la pacchiaā€, ĆØ sottointeso che ora cominceranno i rimpatri. Oppure: ā€œSe l’Europa non ci aiuta sceglieremo altre vieā€. O, ancora: ā€œL’Italia non può essere il ricettacolo di tutti i migrantiā€. Salvini ha minacciato anche le ONG che operano nel Mediterraneo chiamandole ā€œvice-scafistiā€, come dire che collaborano con i trafficanti per riempire l’Italia di migranti.

Credo che si possa dire con una buona dose di certezza che tutti questi provvedimenti resteranno promesse. Sulla questione immigrazione i margini di manovra sono pochi, pochissimi e quei margini sono stati riempiti quasi totalmente dalla cosiddetta ā€œstrategia Minnitiā€.

Vediamo perchĆ©. Salvini vorrebbe rimpatriare i clandestini che, proprio per la loro condizione, non hanno documenti, nemmeno quelli di origine. Per rimpatriare qualcuno ci vuole una nazionalitĆ  certa e poi ci vuole che la nazione interessata accetti di accogliere il migrante che dichiara di essere di quel paese. E poi, soprattutto, ci vogliono tanti soldi. Nel nostro caso non ci sono nazionalitĆ  certe, non ci sono accordi con le nazioni interessate e non ci sono i soldi che, per fare quello che dice Salvini, ce ne vorrebbero veramente tanti (aerei, centri di reclusione dei clandestini da rimpatriare con sbarre, ā€œsecondiniā€, personale, etc). Insomma ci vorrebbero più soldi di quanti oggi se ne spendono.

Salvini non può nemmeno fermare gli arrivi attraverso il Mediterraneo. Come lo farebbe? Con battaglioni di fucilieri schierati sulle coste? O autorizzando la Guardia Costiera a sparare sulle imbarcazioni che cercano di approdare in Europa? Ovviamente queste sono cose che non si possono fare, che non può fare nemmeno un ministro dell’interno di ā€œdestradestraā€ come ĆØ Salvini. Dunque i migranti continueranno ad arrivare, magari meno ma continueranno ad arrivare.

Ciò che Salvini può fare ĆØ di imporsi con l’Europa perchĆ© apra le frontiere e consenta alle migliaia di migranti in Italia di raggiungere parenti, amici, fratelli, cugini in Francia, in Germania, in Svezia. Ma queste pressioni le aveva giĆ  fatte Renzi e Gentiloni e l’Europa ĆØ rimasta irremovibile. AvrĆ  Paura di Salvini? Vedremo.

Ciò che ancora Salvini può fare (e lo farĆ , lo ha giĆ  detto) ĆØ ridurre drasticamente il denaro per l’accoglienza, cioĆØ quei famosi 35 euro dello scandalo che servono a tenere aperti i centri, a fare mangiare e dormire i richiedenti asilo. Ridurre quel denaro significa anche che molti di questi saranno costretti ad attendere i verdetti dei giudici senza un luogo dove dormire e senza cibo. Ma ciò aumenterebbe l’insicurezza nelle strade e nelle cittĆ . Salvini invece vuole che gli italiani, sotto il suo governo, abbiano una maggiore percezione di sicurezza.

Insomma alla fine minacce e promesse di questi giorni alla fine avranno un unica vera conseguenza: i cambiamenti di toni verso i migranti e la loro percezione come degli intrusi e loschi approfittatori. In una parola aumenteranno il razzismo.

(Raffaele Masto – Buongiorno Africa)

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