Nigeria, presto una zona economica speciale che promuova l’innovazione

di Valentina Milani
start-up

Il Consiglio di amministrazione del Gruppo Banca Africana di Sviluppo (Afdb) ha approvato un prestito di 80 milioni di dollari per finanziare il progetto Ekiti Knowledge Zone in Nigeria. Lo si apprende da una nota dell’Afdb nella quale viene specificato che la “zona intende promuovere l’innovazione digitale e l’imprenditorialità, generare 26.000 posti di lavoro e apportare circa 14 milioni di dollari all’anno in benefici economici netti”.

La Ekiti Knowledge Zone è una zona economica speciale sostenuta dal governo federale e guidata dallo Stato, con incentivi fiscali per attirare gli investimenti del settore privato nelle catene di valore della tecnologia digitale e dell’economia della conoscenza.

“Il progetto attirerà imprese tecnologiche e investitori, compresi gli investitori di riferimento del settore privato, che faranno parte di una società veicolo che consentirà a più investitori di mettere in comune i finanziamenti. Questa struttura consentirà agli investitori di gestire le operazioni della Zona”, precisa Afdb.

Secondo la medesima fonte, il progetto mira anche ad attrarre imprese, tra cui start-up tecnologiche, aziende di outsourcing di processi aziendali, aziende di produzione e fabbricazione, istituti di ricerca e operazioni di back-office aziendali, a stabilirsi nella Zona.

Il programma di incubazione della Ekiti Knowledge Zone sosterrà le start-up promettenti con finanziamenti pre-seed e seed. Offrirà inoltre corsi di formazione per il miglioramento delle competenze nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione rivolti ai giovani di Ekiti e degli Stati limitrofi.

Alla Ekiti Knowledge Zone è stato conferito lo status di “zona franca” dal Governo federale, ai sensi del Nigeria Export Processing Zones Authority Act, nell’aprile 2023. Offrirà quindi diversi incentivi agli investitori privati, tra cui: il libero rimpatrio di capitali, profitti e dividendi da parte degli investitori stranieri, l’esenzione dall’affitto dei terreni durante la fase di costruzione, le esenzioni fiscali, l’esenzione dai dazi all’importazione e all’esportazione e le quote di espatriati per le aziende che operano nella zona.

Il costo totale del progetto è stimato in 94,8 milioni di dollari; il governo dello Stato di Ekiti sta fornendo 14,8 milioni di dollari come finanziamento di contropartita. Il finanziamento della Banca farà da leva per i programmi di altri partner di sviluppo nello Stato.

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