Nigeria, il peso economico dei rapimenti sulle famiglie

di claudia

Il rapimento è diventato un’industria con un costo economico elevato per le famiglie, le imprese e le comunità delle regioni più colpite della Nigeria. In un recente rapporto, la società di analisi Smb Intelligence ha cercato di quantificare il costo dei rapimenti per l’economia nigeriana.

Le cause dell’insicurezza e la natura dei conflitti possono variare da regione a regione, ma il ricorso ai rapimenti è un denominatore comune in tutta la Nigeria. Tra luglio 2021 e giugno 2022, quasi 3.500 persone sono state rapite in tutto il Paese, secondo il documento.

I dati mostrano che le richieste di riscatto sono salite a più di 9,6 milioni di euro nel periodo, con almeno 1 milione di euro che è stato confermato essere stato pagato ai rapitori. Queste cifre non comprendono il denaro scambiato per la liberazione dei passeggeri del treno Kaduna-Abuja, attaccato a marzo. Quasi la metà delle 72 persone rapite è stata rilasciata a luglio, per somme pari ad almeno 200.000 euro a persona, secondo lo studio.

Di fronte all’impoverimento generale della popolazione nigeriana, tuttavia, i rapitori chiedono talvolta cibo, telefoni cellulari, armi o altri pagamenti in natura. Le loro attività criminali limitano il commercio e gli investimenti nelle aree più colpite.

Il rapporto di Smb Intelligence sottolinea anche che sta emergendo una nuova tendenza, con il crescente numero di rapimenti di sacerdoti cattolici, probabilmente con la speranza che la Chiesa abbia la “capacità finanziaria” di pagare per il loro rilascio. 

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