Morto Abassi Madani, fondatore e leader del Fis algerino

di Enrico Casale
Abassi Madani

L’ex leader islamico algerino Abassi Madani è morto mercoledì 24 aprile in Qatar. Aveva 88 anni e aveva fondato il Fronte islamico di salvezza (Fis), il partito che vinse il primo turno delle elezioni parlamentari in Algeria nel 1991 (poi annullate), prima che il Paese sprofondasse in un decennio di terrorismo.

Abassi Madani era un insegnante e poi un professore di Scienze dell’educazione. È il 1989 quando, traendo ispirazione dal movimento dell’islam politico, fonda il Fronte islamico di salvezza insieme ad Ali Belhadj. Nel 1990, il partito presenta proprie candidature alle elezioni locali e prende il 54% dei voti.

Nel 1991, il Fis vince le elezioni legislative, ma il risultato viene cancellato. Di fronte alla dura reazione del regime, Abassi Madani e Ali Belhadj invitano i propri militanti alla disobbedienza civile e a prendere le armi. La polizia arresta Abassi Madani il 30 giugno 1991 e la magistratura lo condanna a 12 anni di carcere. Il Paese sprofonda nella violenza: aggressioni e uccisioni mirate dureranno per un decennio.

Abassi Madani viene rilasciato nel 2003, privato dei suoi diritti civili. Lascia l’Algeria e infine si stabilisce in Qatar, dove è morto.

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