Marocco, accordi per il vaccino cinese anti-covid

di Celine Camoin

«Abbiamo deciso di condurre insieme test clinici multicentrici del vaccino, è la prima volta nella storia del Marocco»: lo ha annunciato Nasser Bourita, ministro degli Esteri di Rabat, dopo aver assistito alla firma virtuale di accordi tra il ministro della Sanità Khalid Ait Taleb e i vertici del gruppo farmaceutico cinese Sinopharm Cnbg (China National Biotec Group Company Limited).

Sono diverse centinaia i volontari che in questi giorni riceveranno dosi di uno dei vaccini sperimentali sui quali stanno lavorando i ricercatori cinesi, alla stregua di altri ricercatori nel mondo. In caso di esito positivo, il Marocco sarebbe assicurato di ricevere sufficienti dosi di vaccino adatto al ceppo locale del virus.

All’iniziativa partecipa il gruppo farmaceutico marocchino Sothema, incaricato dell’attuazione dello studio clinico della fase III per conto del ministero della Sanità.

Grazie allo scambio di competenze tra Pechino e Rabat, Khalid Aït Taleb sostiene che il Marocco sarà presto in grado di produrre il vaccino localmente  

Il Sudafrica è stato il primo Paese africano a sperimentare vaccini contro il covid-19, e lo sta facendo attraverso diversi studi clinici, uno dei quali con la AstraZeneca di Cambridge e l’Università do Oxford, gli altri due con le aziende statunitensi Novavax e Johnson & Johnson’s.

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