Mali | Un milione per salvare la falesia di Bandiagara

di Enrico Casale

Gli attivisti che si battono per preservare la cultura tradizionale hanno promesso un milione di dollari per aiutare gli abitanti della regione Mopti del Mali centrale a ripristinare parti del loro patrimonio che è stato minacciato dai conflitti armati negli ultimi anni.

L’organizzazione culturale delle Nazioni Unite (Unesco) sta lavorando con l’Alleanza internazionale per la protezione del patrimonio nelle zone di conflitto (Aliph), per sostenere la tutela della falesia di Bandiagara (conosciuta anche come la terra dei Dogon), che è stata decretata Patrimonio dell’Umanità nel 1989. La zona è nota per le sue case scavate nella roccia calcarea e l’architettura, nonché per il modo di vivere tradizionale.

I combattimenti in Mali hanno portato alla distruzione totale o parziale di 30 dei 289 villaggi dell’area, afferma l’Unesco in una nota. Sia gli edifici che gli oggetti culturali sono andati perduti, causando il «deterioramento delle pratiche e delle tradizioni culturali dei gruppi Dogon, Peuls, Bozo, Bambara e Sonrhai», secondo l’Unesco. Sostiene inoltre che la scomparsa di alcune tradizioni ha alimentato il conflitto intercomunitario.

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