Malawi, quasi cinquecento le vittime del ciclone Freddy

di claudia

E’ salito a 499 il bilancio delle vittime del ciclone tropicale Freddy in Malawi secondo un bilancio aggiornato a ieri sera, contro le 476 di domenica sera. Il numero degli sfollati è salito da 490.098 a 508.244. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso, intraprese dalla Forza di Difesa del Malawi, dal Servizio di Polizia del Malawi e dal Regno Unito con il supporto dei Paesi vicini, tra cui Tanzania e Zambia.

Il Commissario del Dipartimento per gli Affari di Gestione dei Disastri, Charles Kalemba, ha dichiarato che un altro campo è stato allestito per ospitare gli sfollati, portando il numero totale dei campi a 534. Il numero di feriti è salito a 1.332 dai 918 segnalati domenica, mentre 427 persone risultano disperse, rispetto alle 349 segnalate domenica.

Il numero dei distretti e delle città colpite è ora di 15 rispetto ai 12 iniziali nella sola regione Meridionale, con altri tre distretti nella regione Orientale che hanno ricevuto altre forti piogge anche dopo l’estinzione del ciclone Freddy.

Dopo che il presidente del Malawi Lazarus Chakwera ha dichiarato lo stato di calamità nei distretti colpiti, missioni straniere, governi, organizzazioni locali e internazionali, aziende e privati si sono mobilitati per sostenere le operazioni di risposta e fornire aiuti umanitari.

La Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale ha approvato 300.000 dollari per l’assistenza umanitaria al Malawi, come annunciato ieri dal Segretario esecutivo del blocco regionale, Elias Magosi. 

Milioni di bambini rischiano di affrontare un potenziale incremento di casi di colera in Malawi e Mozambico in seguito al ciclone tropicale Freddy. Lo denuncia il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) in un comunicato.

Devastazione e inondazioni causate dal ciclone si sono aggiunte a problematiche già esistenti come sistemi idrici e igienici inadeguati. “In mezzo alle crisi e al caos, i bambini sono i più vulnerabili,” ha dichiarato Mohamed M. Malick Fall, direttore regionale dell’Unicef per l’Africa orientale e meridionale.

“Il ciclone Freddy ha avuto conseguenze devastanti. Le vite di molte famiglie in Malawi e Mozambico sono state stravolte, lasciando loro molto poco ed esponendo in particolare i bambini e le persone più vulnerabili a un immenso rischio. L’Unicef sta lavorando senza sosta con le autorità e i partner per rispondere ai bisogni immediati di bambini e famiglie”. 

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