La Serbia guarda all’Africa, otto francobolli per celebrare il continente

di claudia

La Serbia continua a guardare con interesse e attenzione all’Africa, e nel giorno dell’Africa, che il 25 maggio di ogni anno ricorda la nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana, fondata nel 1963 ad Addis Abeba e diventata, dal 2002, Unione Africana, ha posto in circolazione un’articolata emissione postale. Da 86 dinari, il francobollo mostra una scultura, realizzata con diversi tipi di legno da Nikola Kolja Milunovic in occasione dell’apertura del Museo d’arte africana di Belgrado.
Allo scopo di valorizzare i rapporti della Serbia con i l’Africa, le Poste di Belgrado, abbandonato il classico foglio nel quale di solito vengono racchiusi un numero variabile di francobolli, ha realizzato un multiplo che contiene otto francobolli ed altrettante vignette raffiguranti altrettante opere d’arte e di cultura dei Paesi che maggiormente hanno contribuito alla fondazione dell’Organizzazione dell’Unità africana.

In apertura la Nigeria con la testa dell’Olokun, scultura in lega di bronzo: l’Angola con una donna, scolpita in legno; l’Algeria con l’imzad, un violino a corda unica suonato esclusivamente dalle donne tuareg; il Kenya con sculture Masai; la Tunsia con la borsa in pelle di cammello; l’Etiopia con un libro di preghiere su pergamena della chiesa ortodossa; il Marocco con una sella da cavallo e l’Egitto con un tipico tappeto.

(Danilo Bogoni)

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