Il primo gelato al cioccolato tracciato in blockchain dalla pianta

di claudia
gelato al cioccolato

La Gelateria De’Coltelli di Pisa lancia “Chocoplus” il primo gelato al cioccolato con carta d’identità parlante. Basta uno smartphone per scoprire tutti i segreti del cacao lavorato direttamente in Costa D’Avorio alla base del gelato. Un viaggio dalla coppetta alla pianta di cacao

Da sempre attento ai temi della tracciabilità, sostenibilità, qualità assoluta del prodotto, Gianfrancesco Cutelli della gelateria De’Coltelli di Pisa e Lucca si spinge oltre, creando il primo gelato con una carta d’identità parlante. Sulla targhetta del sorbetto al cioccolato disponibile in gelateria è infatti apposto un QR code attraverso cui è possibile ripercorrere a ritroso la storia del prodotto, fino a risalire alla pianta e al contadino. L’innovativa tecnologia blockchain disponibile attraverso la piattaforma Trusty ideata dalla start-up italiana Apio, permette il facile trasferimento delle informazioni dall’origine al consumatore finale.

Una svolta epocale nel processo della trasparenza alimentare che ridà centralità agli attori della filiera dal contadino all’artigiano, alle tecniche di lavorazione, alla qualità degli ingredienti, al rispetto della materia prima e del lavoro.   

Ed è così che si può conoscere la storia di Yao che ha ripreso a coltivare le antiche genetiche di cacao secondo le tecniche dell’agricoltura biologica; la storia di Estelle Konan, unica donna ivoriana a comando della cooperativa (di soli uomini) Yosran di Tiassalé; come vengono eseguiti i processi di post-raccolta e i controlli di qualità; la storia del laboratorio Chocoplus della comunità Abele di Don Ciotti a Grand Bassam, che impiega donne strappate alla tratta e giovani in situazione di disagio sociale; e di come la grande capacità artigiana italiana riesca a creare un prodotto, il gelato, che preservi intatte tutte le caratteristiche aromatiche della materia prima, mantenendo l’etichetta pulita.

“Sono dati che prima viaggiavano su carta”, dichiara Andrea Mecozzi, di Chocofair che da oltre 10 anni si occupa di creare filiere etiche e di qualità nei paesi di origine del cacao, “la tecnologia di Trusty ci ha permesso di velocizzare e semplificare la trasmissione di questi dati, attraverso un sistema che riesce a funzionare anche off-line, visto che nelle piantagioni non c’è la possibilità di avere una connessione stabile.”

Questo consente: al consumatore di avere un riscontro totale sul prodotto che acquista e di poter scegliere consapevolmente ciò che mangia (anche se la materia prima proviene dall’altra parte del mondo); al coltivatore di sapere che fine fa il suo prodotto e di essere pagato il giusto prezzo; a chi cura le filiere di salvaguardare la qualità, la complessità, la biodiversità; al cioccolatiere che trasforma le fave di distinguersi da chi scioglie semilavorati; al gelatiere di trasmettere l’artigianalità, la qualità e di differenziare, anche a livello formale, il proprio prodotto da chi non lavora direttamente le materie prime.

Da oggi i clienti della De’Coltelli potranno, utilizzando semplicemente il proprio smartphone, scansionare il Qrcode al banco dei gelati ed entrare virtualmente nel laboratorio, scoprire i processi di tostatura, la tipologia di cacao e fare un viaggio conoscitivo attraverso la filiera e verso quei paesi tropicali che ci regalano uno dei prodotti più amati e consumati al mondo.

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