Il governo sudafricano apre alla poliandria

di Enrico Casale

Poligamia sì (un marito per più mogli) e poliandria (una moglie per più mariti) no? Il Sudafrica va controcorrente. Il governo ha lanciato la proposta di legalizzare la poliandria.

Il Sudafrica ha una delle costituzioni più liberali del mondo che garantisce matrimoni tra persone dello stesso sesso e la poligamia per gli uomini. Nonostante questo però la proposta dell’esecutivo non è piaciuta a tutti. Anzi, ha sollevato numerose polemiche.

L’uomo d’affari e personaggio televisivo Musa Mseleku – che ha quattro mogli – è tra coloro che si oppongono alla poliandria. Alla Bbc Africa ha dichiarato: “Questo distruggerà la cultura africana. E i figli di quelle persone? Come faranno a conoscere la loro identità? La donna ora non può assumere il ruolo dell’uomo. È una cosa inaudita”.

Il professor Collis Machoko ha svolto ricerche sulla poliandria nello Zimbabwe. Ha parlato con 20 donne e 45 co-mariti che lo praticavano (anche se tali matrimoni sono socialmente tabù e non legalmente riconosciuti). “La poliandria è stata costretta alla clandestinità – ha detto l’accademico -. La segretezza è simile a quella che si trova nelle logge massoniche. Quando si confrontano con qualcuno di cui non si fidano o non conoscono, negano persino che tale matrimonio esista. Tutto questo per paura di rappresaglie e persecuzioni”.

Nella poliandria, la donna spesso avvia le relazioni e invita i mariti a unirsi alla sua unione. Alcuni pagano una dote della sposa, altri scelgono di contribuire al suo sostentamento. Lei ha il potere di “rimuovere” un co-marito se crede che stia destabilizzando le altre relazioni.

Il professor Machoko ha affermato che l’amore è la ragione principale per cui gli uomini che ha intervistato hanno affermato di aver accettato di essere co-mariti. Non volevano rischiare di perdere la moglie. Ma ci sono anche altri motivi che investono la sfera sessuale e l’infertilità.

La proposta di legalizzare la poliandria è stata condannata da alcune comunità religiose. Il leader dell’African Christian Democratic Party (Acdp), reverendo Kenneth Meshoe, ha affermato che “distruggerà la società”. Da parte sua, il leader del partito islamico al-Jamah, Ganief Hendricks, ha dichiarato: “Puoi immaginare che quando nascerà un bambino, saranno necessari più test del Dna per scoprire chi è il padre”.

Il professor Machoko ha però affermato che la poliandria una volta era praticata in molte parti dell’Africa: Kenya, Repubblica Democratica del Congo e Nigeria, ed è ancora praticata in Gabon, dove la legge lo consente.
“Con l’arrivo del cristianesimo e la colonizzazione il ruolo della donna è diminuito – ha concluso -. Non erano più uguali. Il matrimonio è diventato uno degli strumenti utilizzati per stabilire la gerarchia”.

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