Ghana e Gabon entrano nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu

di Marco Trovato

Il Ghana è entrato nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu, segnando il ritorno del Paese nell’organismo delle Nazioni Unite, 15 anni dopo la sua ultima elezione come membro non permanente. Come riferisce la stampa locale, il ritorno è stato celebrato martedì da una cerimonia di alzabandiera a cui hanno partecipato altri nuovi membri, tra cui Albania, Brasile, Gabon ed Emirati Arabi Uniti. Il Ghana farà parte del consiglio fino alle fine di dicembre 2023.

Si tratta del terzo seggio non permanente del Ghana nel Consiglio, l’organismo che guida gli sforzi di pace dell’Onu per garantire la sicurezza dei Paesi membri. Le medesime fonti ricordano che Accra ha avuto, per la prima volta, l’opportunità di fare parte del Consiglio negli anni ’60 e di nuovo per il periodo da gennaio 2006 a dicembre 2007.

Parlando alla cerimonia, il rappresentante permanente del Ghana all’Onu, l’ambasciatore Harold Agyeman, ha detto: “il Ghana cercherà di lavorare con gli altri membri del Consiglio per promuovere la pace e la sicurezza internazionale, compreso un efficace mantenimento della pace, per raggiungere gli Sustainable development goals (Sdgs)”.

Anche il Gabon, come il Ghana, è entrato a fare parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Onu) come membro non permanente. Il mandato biennale, celebrato martedì, durerà fino alle fine di dicembre 2023.

Il Consiglio di 15 membri è l’organo più influente dell’Onu. Ha 10 seggi per i membri non permanenti e cinque per i membri permanenti, cioè Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, che hanno potere di veto. I restanti 10 membri sono eletti dall’Assemblea Generale di 193 membri per un mandato di due anni e sono divisi per regione del mondo.

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