Ghana: papillomavirus, una questione di pubblico interesse

di claudia

Gli alti tassi di cancro cervicale nei Paesi a basso reddito potrebbero essere spiegati dalla mancanza di accesso a screening efficaci nelle strutture sanitarie pubbliche. È per questo motivo che Gladys Brew, responsabile del programma Safe Motherhood, presso il Ghana Health Service (Ghs), afferma che il Ghana deve prendere in considerazione la possibilità di rendere la vaccinazione contro il papillomavirus umano (Hpv) – importante fattore di rischio per il cancro cervicale tra le donne – un programma del settore pubblico.

Brew si è espressa durante un evento organizzato ad Accra dalla Ghana Registered Nurses and Midwives Association (Grnma) sul tema: “Consentire alle donne in Ghana di prendere il controllo della propria vita attraverso la vaccinazione contro il cancro cervicale”.

Il papillomavirus umano è la più comune infezione a trasmissione sessuale, mentre il cancro cervicale viene classificato dagli esperti come la quarta causa più comune di incidenza e mortalità del cancro nelle donne in tutto il mondo. La responsabile sanitaria ha affermato che lo screening inesistente o inadeguato e l’accesso limitato alle opzioni terapeutiche standard che erano spesso inaccessibili avevano portato la maggior parte dei casi a essere rilevati nelle fasi avanzate, esortando le donne a far valere i propri diritti sulla salute riproduttiva e a farsi vaccinare contro l’Hpv.

“L’integrazione dell’educazione pubblica sulla prevenzione del cancro cervicale, la vaccinazione contro l’Hpv e i programmi di screening nei servizi medici e di sanità pubblica sono fondamentali nello sforzo del Paese per ridurre l’onere del cancro cervicale”, ha osservato, indicando che creare consapevolezza sul cancro cervicale potrebbe portare luce e conoscenza a innumerevoli famiglie e consentire alle donne di assumere il controllo della propria vita sessuale e riproduttiva.

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