Etiopia: crisi ucraina, gli effetti sull’economia locale

di claudia

di Enrico Casale

L’Etiopia dovrebbe adottare al più presto misure decisive per ridurre le conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina sulla sua economia, in particolare sull’import-export. È quanto ha dichiarato Mulatu Fekadu, professore del Dipartimento di economia della Tshwane University of Technology (Tut), in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Ena.

L’economista ha affermato che il conflitto tra Russia e Ucraina sta causando pressioni sui sistemi economici di molti Paesi, inclusa l’Etiopia. Il prezzo dei prodotti importati sia dalla Russia sia dall’Ucraina nel Paese, inclusi carburante e prodotti alimentari, è aumentato vertiginosamente, richiedendo misure rapide per contenere gli effetti negativi su imprese e popolazione.

Secondo il professore, la pressione economica della guerra in Europa è innegabile a meno che la guerra non finisca a breve, ma il governo dovrebbe, in ogni caso, adottare misure per ridurre gli effetti economici. Mulatu Fekadu ha consigliato di conservare le risorse di materie prime disponibili, sostituire alcuni prodotti importazioni con altri autoctoni e diversificare i fornitori commerciali. L’economista ha anche suggerito di adeguare il bilancio di previsione tenendo conto dell’aumento globale dei prezzi e di cogliere le opportunità della stagione delle piogge per coltivare prodotti agricoli di rapida crescita.

L’Etiopia, secondo Mulatu Fekadu, ha bisogno di una catena di approvvigionamento diversificata per resistere alle pressioni economiche causate da varie crisi globali poiché la catena di approvvigionamento esistente può devastare l’economia in caso di conflitto, ha sottolineato, affermando che le sanzioni statunitensi ed europee alla Russia potrebbero portare a un forte aumento dei prezzi di carburante e cibo. La diversificazione della catena di approvvigionamento può essere ampliata includendo più partner commerciali in zone diverse dell’Africa e del pianeta. Un’azione che richiederà molti sforzi, ha sottolineato Mulatu.

Secondo l’economista, dovrebbero essere progettati vari meccanismi anche nell’ottica di ridurre il consumo di carburante, consigliava l’economista. Mulatu ha infine suggerito al governo di introdurre nuove tecnologie per aumentare la produttività agricola e ridurre le importazioni, vincolando così il Paese dalla dipendenza estera.

Oltre agli effetti della guerra tra Ucraina e Russia, l’Etiopia si trova a fare i conti anche con un conflitto civile iniziato nel 2020. La guerra interna ha fermato la produzione agricola in diverse regioni del Paese e ha causato gravi carenza alimentari. Queste ultime sono acuite anche dalla siccità che ha colpito le aree orientali dell’Etiopia e, in particolare, Somali region, Oromia e Regione delle nazioni, Nazionalità e popoli del Sud.

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