Emirates sospende i suoi voli per la Nigeria

di claudia
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La compagnia aerea di Dubai, Emirates, sospenderà i voli per la Nigeria dal prossimo mese per l’impossibilità di rimpatriare i fondi dalla nazione più popolosa dell’Africa. Lo ha affermato oggi la compagnia aerea che operava undici voli a settimana verso Lagos e cinque per Abuja.

Questo annuncio arriva circa tre settimane dopo che la compagnia aerea emiratina ha fatto appello al ministro dell’Aviazione, Hadi Sirika, per sostenere il rimpatrio delle sue entrate che Emirates sostiene essere di 85 milioni di dollari a luglio. L’International Air Transport Association (Iata) ha dichiarato a giugno che la Nigeria stava trattenendo 450 milioni di dollari di entrate guadagnate dai vettori internazionali che operano nel paese. Il Paese ha infatti limitato l’accesso alla valuta estera per le importazioni e per gli investitori che cercano di rimpatriare i propri profitti a causa della carenza di dollari.

Emirates ha affermato di non aver compiuto progressi nel dialogo con le autorità competenti e pertanto “ha preso la difficile decisione di sospendere tutti i voli da e per la Nigeria, a partire dal 1 settembre 2022, per limitare ulteriori perdite e l’impatto sui nostri costi operativi che continuano ad accumularsi nel mercato”, si legge in una nota

Emirates aveva precedentemente inviato una lettera al governo dicendo che avrebbe potuto tagliare i voli per Lagos questo mese. La compagnia, continua la nota, “ha cercato di arginare le perdite proponendo di pagare il carburante in Nigeria in naira (la moneta locale, ndr), il che avrebbe almeno ridotto un elemento dei nostri costi correnti, tuttavia, questa richiesta è stata respinta dal fornitore”. Questo significa, afferma la dichiarazione, “che non solo le entrate di Emirates si stanno accumulando, ma dobbiamo anche inviare valuta forte in Nigeria per sostenere le nostre operazioni. Nel frattempo, i nostri ricavi sono fuori portata e non guadagniamo nemmeno interessi di credito”.

I fondi, sostiene la compagnia, sono urgentemente necessari per far fronte ai costi operativi e mantenere la redditività commerciale dei suoi servizi. Emirates ha affermato di non potere continuare a operare nel modo attuale “a fronte di crescenti perdite, soprattutto nella difficile situazione post-Covid19”.

Emirates afferma inoltre di avere compiuto “ogni sforzo per collaborare con la Banca centrale della Nigeria (Cbn)” per trovare una soluzione a questo problema. “Il nostro vicepresidente senior ha incontrato il vice governatore della Banca a maggio e ha seguito la riunione con una lettera allo stesso governatore il mese successivo, tuttavia non è stata ricevuta alcuna risposta positiva”. Si sono inoltre tenuti incontri con la banca di Emirates in Nigeria e in collaborazione con la Iata, che però hanno avuto scarso successo. “Nonostante i nostri considerevoli sforzi, la situazione continua a peggiorare. Ora siamo nella sfortunata posizione di dover tagliare i voli, per mitigare ulteriori perdite in futuro”, ha concluso Emirates.

La compagnia ha anche affermato che avrebbe rivalutato la sua decisione se la situazione sui fondi bloccati cambierà nei prossimi giorni. I clienti interessati saranno aiutati a organizzare viaggi alternativi ove possibile, ha aggiunto. 

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