Egitto | Trovati 13 sarcofagi speciali

di Valentina Milani
sarcofagi

Tredici sarcofagi di 2.500 anni fa danno vita a una grandiosa scoperta resa pubblica pochi giorni fa dal Ministero del turismo e delle antichità egiziano. Un rinvenimento che riaccende l’attenzione sulla questione turismo ai tempi del covid-19 nell’affascinante Paese africano. Ma andiamo per gradi.

A rendere ancora più sorprendente i reperti ritrovati nella necropoli desertica di Saqqara, vi è il fatto che si tratta di sarcofagi completamente sigillati: si pensa infatti che le bare non siano mai state toccate da quando sono state riposte nel luogo dove sono state rinvenute, ossia un pozzo a 11 metri di profondità che le ha conservate alla perfezione: alcuni dei colori dipinti sul legno sono infatti ancora intatti.

All’interno del pozzo funerario sono state trovate anche tre nicchie. Secondo il ministro Khaled Al-Anan, è probabile che ci siano altri sarcofagi ancora da scoprire all’interno del pozzo.

Si ritiene che Saqqara sia stata la necropoli di Menfi, un tempo capitale dell’antico Egitto. In questo luogo vennero seppelliti i morti per circa 3.000 anni: si tratta infatti di un luogo di grande interesse archeologico. Nel corso dei millenni, molte di queste tombe sono state saccheggiate, è quindi facile capire che trovare un deposito di sarcofagi rimasti industurbati e non aperti per millenni è una notizia di notevole interesse che lascia sperare gli studiosi che all’interno sia ancora presente l’originale corredo funerario.

Nel frattempo l’Egitto attende il ritorno sicuro del turismo. Il Ministero del turismo e delle antichità, in coordinamento con il Ministero dell’aviazione civile, il Ministero della sanità e della popolazione e la Federazione egiziana del turismo, ha presentato una guida per delineare le norme sulla sicurezza igienica nelle strutture ricettive, attività turistiche, siti archeologici, musei, aeroporti e a bordo dei velivoli egiziani.

(Valentina Giulia Milani)

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