Costa d’Avorio, “l’industria audiovisiva del Paese merita di più”

di claudia

di Céline Camoin

La prima edizione del Salone Internazionale dei Contenuti Audiovisivi di Abidjan (Sica) si è aperta nei giorni nella capitale economica ivoriana, un’occasione per poter discutere delle potenzialità di questo settore in crescita. Il ministro delle Comunicazioni, portavoce del governo, Amadou Coulibaly, ha chiesto maggiori finanziamenti al settore audiovisivo come ad altre industrie, sperando in un futuro dell’audiovisivo ivoriano al pari di quello nigeriano.

“Il settore audiovisivo, che è un settore economico dinamico, può contribuire enormemente alla creazione di ricchezza e deve quindi essere finanziato come tutte le altre industrie. Altrove, sappiamo tutti quello che questo settore ha saputo apportare all’economia nazionale di alcuni Paesi”, ha detto Amadou Coulibaly, portavoce del governo, in occasione del Salone Internazionale dei Contenuti Audiovisivi di Abidjan, citando il caso della Nigeria.

Il ministro ha ribadito la sua ferma convinzione di far conoscere le professioni della produzione audiovisiva al mondo della finanza. “Sembra importante abbattere i muri dell’ignoranza su questa professione”, ha sottolineato, secondo un comunicato governativo.

Per il ministro delle Comunicazioni, al di là della questione dei finanziamenti, il Salone mira a stimolare un’interazione dinamica tra gli attori del complesso ecosistema audiovisivo per renderlo una vera industria creativa, creando ricchezza e occupazione. offre l’opportunità, ha detto, di presentare tutte le novità in termini di contenuti audiovisivi. E ha aggiunto che la rivoluzione digitale porta crescita perché offre notevoli opportunità di creazione e innovazione.

Questo evento metterà in risalto tutta la ricchezza culturale, turistica e cinematografica della Costa d’Avorio.

Secondo Amadou Coulibaly, l’obiettivo di Sica è quello di offrire un’opportunità unica, per 48 ore, a tutti gli attori del panorama audiovisivo, in particolare professionisti, esperti, registi, produttori, studenti, per condividere idee, riflessioni e permettere ai giovani proiettarsi verso un futuro professionale.

La ministra della Cultura e della Francofonia, Françoise Remarck, si è detta convinta che la Costa d’Avorio sarà il fulcro dell’industria creativa. Ha ricordato che il Paese ha adottato un quadro giuridico che garantisce la pratica dell’industria audiovisiva e anche cinematografica.

Françoise Remarck ha aggiunto che la Can 2023 offrirà alla Costa d’Avorio l’opportunità di diventare più attraente. Questo evento metterà in risalto tutta la ricchezza culturale, turistica e cinematografica della Costa d’Avorio, ha dichiarato. 

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