Atleta etiope vince la maratona a Vienna, squalificato per le scarpe

di claudia

L’etiope Derara Hurisa ha vinto ieri la maratona di Vienna, ma è stato squalificato poco dopo l’arrivo perché le suole delle sue scarpe sono state trovate un centimetro più alte rispetto alla misura ammessa dalle regole. Le suole delle scarpe da corsa su strada non possono essere più spesse di quattro centimetri e Hurisa aveva indossato un paio di scarpe diverse da quelle che aveva menzionato nel modulo di iscrizione.

Il coordinatore della gara, Hannes Langer, ha dichiarato all’agenzia Reuters: “Abbiamo sottolineato nella riunione tecnica le regole sulle scarpe. Sfortunatamente, non avevamo altra scelta che squalificare l’atleta. È la prima volta che accade una cosa del genere. Sono abbastanza sicuro che d’ora in poi ci saranno delle forme di controllo per evitare che si ripeta in una gara importante”. Il keniano Leonard Langat, che ha concluso a tre secondi da Hurisa, è stato dichiarato vincitore. “Avrei preferito tagliare il nastro per primo – ha detto Langat -, ma il mio obiettivo era vincere e che, alla fine, ci sono riuscito”.

La gara, solitamente in programma ad aprile di ogni anno, si è svolta in condizioni difficili con molti corridori che si sono lamentati del caldo estremo e l’evento è stato oscurato dalla morte di un partecipante austriaco alla mezza maratona.

La notizia richiama alla memoria l’impresa del maratoneta etiope Abebe Bikila che alle Olimpiadi di Roma del 1960 vinse la maratona, correndo scalzo al traguardo, senza scarpe per una precisa scelta tecnica concordata con il suo allenatore. Fu la prima medaglia d’oro alle Olimpiadi del continente africano.

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