La Super League e le prospettive del calcio africano

di Valentina Milani

Dopo gli annunci, è stata finalmente presentata la nuova Super lega da 24 club che nelle intenzioni dei suoi promotori mira a rivoluzionare il calcio africano e a diventare la sua competizione più ricca. A presentarla è stato il presidente della Confederazione di calcio africano (Caf), Patrice Motsepe.

In apertura dell’assemblea generale della Caf ad Arusha, in Tanzania, Motsepe ha dichiarato  che il nuovo campionato offrirà un montepremi di 100 milioni di dollari – oltre cinque volte superiore all’attuale Champions League africana – e che ogni club della stagione inaugurale della competizione intercontinentale riceverà 2,5 milioni di dollari all’inizio per aiutare a finanziare i preparativi e la partecipazione.

La competizione, che dovrebbe prendere avvio nel 2023, ha il sostegno della Fifa. Motsepe non ha fornito dettagli sulla provenienza dei fondi per finanziare il nuovo campionato africano, in precedenza aveva sostenuto che la Cafa era stata “inondata di investitori e sponsor” per il campionato a fronte di una perdita netta della Caf di 44,6 milioni di dollari per il periodo 2020/21. 

“Crediamo di poter cambiare il volto del calcio africano”, ha detto Motsepe, ribadendo che c’è un enorme interesse da parte di sponsor e partner commerciali per il nuovo campionato africano.

Alla riunione dell’assemblea generale della Caf tenuta ieri ha partecipato anche il presidente della Fifa Gianni Infantino, che Motsepe ha definito “un fratello africano con sede in Europa”. Motsepe ha detto che tutti i 54 Paesi membri della Caf voteranno per Infantino alle elezioni presidenziali della Fifa che si terranno il prossimo anno in Rwanda. 

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