Africa: diabete, per l’Oms la situazione africana è grave

di Enrico Casale

Nei prossimi anni “si prevede che l’Africa registrerà il più grande aumento dell’incidenza del diabete nel mondo” da 24 milioni di casi nel 2021 a 55 milioni nel 2045: è l’avvertimento contenuto in un comunicato diffuso ieri dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Secondo l’Oms, l’Africa è il continente con il maggior numero di persone che non conoscono il proprio stato di diabetici, circa il 70%: l’aumento dell’incidenza del diabete di tipo 2, la maggioranza in Africa, è attribuito in particolare alla cattiva alimentazione e a stili di vita sempre più sedentari . Uno studio condotto dall’Oms in 13 paesi africani ha rivelato anche una maggiore mortalità nei diabetici quando sono affetti da covid: nello specifico in Africa i diabetici che si ammalano di covid muoiono cinque volte di più che nel resto del mondo.

“Il tasso di mortalità per covid è del 10,2% nei pazienti diabetici, contro il 2,5% per tutti i pazienti con covid”, spiega l’organizzazione, deplorando “le difficoltà” incontrate dall’Africa nel dare priorità alla vaccinazione dei diabetici, come è stato fatto in diversi Paesi. “L’accesso ai vaccini rimane limitato”, afferma la dichiarazione, rivelando che solo il 6,6% della popolazione africana è vaccinata contro una media globale del 40%.

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