Accordo tra Kenya e Somalia per ripristinare i le relazioni

di claudia

Il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta e il premier somalo Mohammed Hussein Roble hanno concordato “di ripristinare le relazioni”, a fronte delle recenti tensioni alimentate dalla controversia sul confine marittimo nell’Oceano Indiano, così come dalle ripetute accuse di interferenze da parte di Nairobi.

Stando a quanto si legge nel comunicato diffuso dalla presidenza keniana al termine dell’incontro avvenuto tra i due leader a Mombasa, Kenyatta ha sottolineato la necessità di collaborare in ambiti quali sicurezza, commercio e investimenti, per “la prosperità della nostra gente”, rimarcando però l’importanza della stabilità nello sviluppo nazionale e regionale: “Senza pace non può esserci prosperità. Concentriamoci sui servizi alla nostra gente. Questo può essere possibile solo se collaboriamo per sradicare il terrorismo. È tempo di migliorare il commercio e risolvere i problemi di immigrazione per consentire maggiori interazioni tra le persone”. Da parte sua Roble ha espresso rammarico per le recenti tensioni tra i due Paesi e ha definito “un errore” abbandonare la visione di unità dei padri fondatori: “Oggi è l’inizio di un rapporto forte e profondo della nostra fratellanza. La Somalia si impegnerà a rafforzare la Commissione congiunta per la cooperazione nell’interesse di entrambi i popoli, della loro unità e stabilità e al di là della regione e del continente. Cercheremo opportunità che portino a una stabilità duratura e a una convivenza pacifica basata sul rispetto reciproco e sulla cooperazione sincera, evitando tutto ciò che potrebbe danneggiare il rapporto”.

Tuttavia proprio il comunicato della presidenza ha subito causato nuove frizioni. Secondo quanto riportato dai media somali, la prima versione della nota, poi corretta, riferiva di Kenyatta che “sollecitava una risoluzione amichevole” della controversia sui confini marittimi tra Somalia e Kenya, attualmente dibattuta davanti alla Corte internazionale di giustizia (Icj) dell’Aja. Nella versione emendata si legge invece che “Kenyatta ha accolto con favore il ripristino delle relazioni diplomatiche tra Kenya e Somalia e ha sottolineato l’importanza della stabilità nello sviluppo nazionale e regionale, affermando che la crescita economica è possibile solo in un ambiente pacifico”. Secondo la ricostruzione dei media, lo staff di Roble avrebbe chiamato la presidenza chiedendo di correggere il testo in modo che “rispecchiasse quanto discusso dai due leader”. Il contenzioso tra Somalia e Kenya riguarda la direzione della linea del confine marittimo nell’Oceano Indiano: per Mogadiscio il confine dovrebbe proseguire lungo la stessa direzione del confine terrestre, mentre per Nairobi dovrebbe disegnare un angolo di 45° rispetto alla costa e correre su una linea latitudinale. Il Kenya aveva proclamato tale confine in un decreto del 1979. La sentenza dell’Aja dovrebbe determinare i diritti di sfruttamento delle risorse, ittiche ma anche petrolifere e di gas, presenti nell’area. Roble oggi sarà a Nairobi per incontrare la comunità somala.

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