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Ha causato un acceso dibattito in Libia la presenza in Algeria, tra i delegati politici chiamati a raccolta dall’Onu, di Abdelhakim Belhaj e di altre personalità legate alle frange islamiste attive in Libia.
L’incontro in Algeria ha fatto seguito a quello in Marocco definito dall’Onu un passo avanti nel processo di dialogo politico verso l’eventuale creazione di un governo di unità nazionale.
Intanto, sul campo, la situazione resta difficile e tesa in diverse parti del paese, in particolare a Bengasi. Nella seconda città libica il governo di Tobruk – riconosciuto dalla comunità internazionale – ha inviato 200 uomini. Gli scontri si stanno intensificando nei quartieri di Leithi e Sabri. – AdL – Atlasweb
