Sud Sudan, l’opposizione rifiuta la proroga della transizione

di claudia

I gruppi di opposizione del Sud Sudan che non hanno firmato l’accordo di pace del 2018 hanno respinto l’estensione del periodo di transizione da parte del presidente Salva Kiir Mayardit e del primo vicepresidente Riek Machar Teny, affermando che i dirigenti sud sudanesi hanno fallito per porre fine alle sofferenze del popolo e che l’estensione della norma transitoria è illegale.

In un’e-mail al Sudans Post, il generale Pagan Amum, portavoce dei Gruppi di opposizione del Sud Sudan non firmatari (Nsssog), ha affermato sabato che l’Nsssog rifiuta la proroga del periodo di transizione in quanto il presidente e il suo primo vice non sono riusciti a riunire il popolo del Sud Sudan, così come non sono riusciti a reinsediare gli sfollati interni e a rimpatriare i rifugiati.

Il messaggio di Pagan, che è anche il leader del partito di opposizione Real-Splm, recita che le forze dell’opposizione “rifiutano questo complotto di Kiir per rimanere al potere indefinitamente e continuare a distruggere il Sud Sudan. Non solo è illegale, ma offensivo e uno sfacciato disprezzo per il popolo del Sud Sudan. Questo è solo per mantenere lo status quo della cattura dello Stato da parte di Kiir e della sua cricca di saccheggiatori che hanno sottoposto il popolo del Sud Sudan a infinite sofferenze”. Nell’e-mail, Pagan aggiunge che Kiir e Machar “si erano impegnati a restituire il potere al popolo del Sud Sudan dopo 40 mesi di periodo di transizione, per eleggere il proprio governo con elezioni libere ed eque. Il presidente Kiir e Riek Machar non sono riusciti a portare la pace. Non sono riusciti a riformare e stabilizzare lo Stato”.

Pur respingendo l’estensione del periodo transitorio, il gruppo dell’opposizione reitera il suo appello a tenere una tavola rotonda con i rappresentanti di tutte le parti interessate per decidere la via da seguire dopo la scadenza del 22 febbraio 2023: “I movimenti e i partiti dell’Nsssog ribadiscono il loro appello affinché tutte le parti interessate delle organizzazioni politiche, della società civile, delle donne e dei gruppi giovanili convochino urgentemente una tavola rotonda in una sede neutrale favorevole allo scambio libero di idee sul destino del Paese”, si legge nella dichiarazione.

Lo scorso giovedì, il partito del presidente Kiir e gli altri firmatari dell’accordo di pace rivitalizzato, compreso l’Splm-Io di Machar, hanno firmato un accordo che estende la durata del periodo transitorio per almeno due anni. L’attuale accordo è stato giustificato con la scadenza troppo riavvicinata dell’accordo di pace del 2018, ai termini del quale elezioni dovrebbero essere organizzate entro dicembre 2022 mentre il governo eletto dovrebbe entrare in carica entro febbraio 2023. Tuttavia, oltre il 70% dell’accordo non è stato attuato, rendendo impossibile lo svolgimento delle elezioni. 

Condividi

Altre letture correlate: