Somalia | Il Covid-19 sconfigge il qat

di Enrico Casale
qat

L’epidemia di coronavirus può avere anche effetti positivi. In Somalia il bando di tutte le attività commerciali e degli spostamenti di persone ha fortemente limitato anche la compravendita di qat, la fogliolina stupefacente largamente utilizzata in gran parte del Corno d’Africa e in Yemen.

Abukar Awale, un leader della campagna somala anti qat, afferma che il divietoal commercio di foglie stimolanti ha permesso di  risparmiare nella sola capitale, Mogadiscio, più di tre milioni di dollari in poco più di una settimana. Oltre ovviamente agli indubbi vantaggi sulla salute dei somali. Masticare le foglioline verdi di qat produce un effetto paragonabile a quella dell’anfetamina, ma molto meno pronunciato (simile alla caffeina). Il consumo porta ad un aumento della pressione sanguigna, euforia, maggiore attenzione, parlantina, soppressione dell’appetito e del bisogno di dormire.

Abukar Awale ha chiesto che le restrizioni siano rese permanenti, descrivendo l’uso diffuso del qat da parte degli uomini somali come una catastrofe nazionale. Il divieto è stato introdotto la scorsa settimana – insieme alla sospensione dei voli internazionali da e per Mogadiscio – per contrastare la diffusione del coronavirus. La Somalia importa tonnellate di qat ogni giorno, in gran parte dal Kenya. Il suo uso è illegale in molte parti del mondo.

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