Sierra Leone, un programma per migliorare l’accesso ai servizi idrici e igienico sanitari

di claudia
donne acqua

Il governo islandese, attraverso il suo ministero degli Affari Esteri, si è impegnato a sostenere il programma del governo della Sierra Leone “Migliorare l’accesso ai servizi idrici, igienico-sanitari e sanitari (Wash) resistenti al clima per migliorare i mezzi di sussistenza e l’ambiente adatto ai bambini nelle comunità di pescatori rurali”. Il progetto migliorerà i servizi idrici e igienici in 16 comunità di pescatori nei distretti di Bonthe, Western Area Rural, Port Loko, Moyamba, Kambia e Pujehun. Il contributo sosterrà anche i progressi verso il raggiungimento di tutti gli altri obiettivi di sviluppo.

Secondo il Multiple Indicator Cluster Survey del 2017, solo il 17% della popolazione della Sierra Leone ha accesso ai servizi igienico-sanitari di base, il che significa che l’83% della popolazione non dispone di strutture igienico-sanitarie di base e che le malattie legate alla carenza di servizi igienico-sanitari, tra cui dissenteria, malaria e malnutrizione, sono prevalenti. Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico, secondo il rapporto del Programma di monitoraggio congiunto Oms/Unicef 2021, il 36% della popolazione non ha accesso all’acqua di base.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) ha accolto con favore l’investimento del governo islandese per sostenere progetti di approvvigionamento idrico, servizi igienici e igiene in varie comunità di pescatori della Sierra Leone. “Questo generoso contributo permetterà all’Organizzazione Onu di aiutare il governo a fornire le strutture necessarie per facilitare le buone pratiche igieniche, che sono uno dei modi più efficaci dal punto di vista dei costi per salvare vite umane. Il contributo sosterrà inoltre i progressi verso il raggiungimento di tutti gli altri obiettivi di sviluppo, tra cui la riduzione della povertà, il mantenimento di buone condizioni di salute, l’iscrizione dei bambini a scuola, il ripristino della dignità e il raggiungimento dell’uguaglianza di genere”, si legge in una nota.

Nel 2019, il ministero degli Affari Esteri islandese ha collaborato con l’Unicef e il governo della Sierra Leone per lo sviluppo delle strutture igienico-sanitarie in 3 comunità costiere, tra cui Tombo, Goderich e Konacrydee (Port Loko). Questo nuovo progetto ampliato durerà dal 2023 al 2026 e si baserà sulle lezioni apprese nel 2019 per garantire che oltre 53.000 persone, compresi i bambini, in 16 comunità target abbiano accesso e utilizzino servizi idrici e igienico-sanitari di base per ridurre il rischio di malattie potenzialmente letali legate all’igiene e migliorare il loro benessere e i loro mezzi di sussistenza. 

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