São Tomé e Príncipe | Economia in crescita, ma pesa il contesto internazionale

di Redazione Africa

L’economia di São Tomé e Príncipe si prevede crescerà nel 2020 a un tasso, su base annua, del 3,5%, con un tasso di inflazione previsto intorno al 6,6%.

Lo ha detto Américo Barros, governatore della Banca centrale di São Tomé e Príncipe, presentando il bilancio dell’esercizio 2019 e le stime per il nuovo anno.

Il governatore ha dichiarato che la crescita prevista sarà il risultato dell’esecuzione del programma di investimenti pubblici, che è finanziato dalla Banca Mondiale, dalla Banca africana di sviluppo e dalla Repubblica Popolare Cinese, «tra gli altri partner strategici per São Tomé e Príncipe».

Con l’inflazione accumulata nel novembre dello scorso anno, che ha toccato quota 5,7% rispetto all’8,0% dello stesso periodo del 2018, Américo Barros, citato dall’agenzia di stampa locale Stp-Press, ha dichiarato che si aspetta che nel 2020 l’inflazione si aggiri intorno al 6,6%, un dato considerato «compatibile con la contrazione dell’offerta di moneta del 5,2%».

Il governatore, dopo aver espresso preoccupazione per il fatto che la crescita del prodotto interno lordo del Paese non abbia superato l’1,5% nel 2019, ha affermato che l’evoluzione dei conti esterni è altrettanto preoccupante, a cominciare dalle «riserve internazionali, che garantiscono solo 1,6 mesi di importazioni».

«L’ambiente economico internazionale nel 2019 è stato, in effetti, abbastanza avverso agli obiettivi dell’economia di São Tomé», ha affermato Américo Barros, sottolineando che, «nel contesto attuale, la crescita della produzione sarà sostanzialmente sostenuta dall’evoluzione positiva del turismo e dell’agricoltura».

[Redazione InfoAfrica]

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