“Tendo la mia mano patriottica all’opposizione democratica per far uscire il nostro Paese dal circolo vizioso di violenza e distruzione. Il giorno dopo il mio insediamento, perseguiremo la riconciliazione nazionale al fine di alleviare il clima politico pre e post elettorale”: ĆØ il passaggio saliente del discorso alla nazione pronunciato ieri da Bangui dal presidente rieletto Faustin Archange Touadera.
Il capo dello Stato si ĆØ espresso poco dopo la conferma, da parte della Corte Costituzionale della sua rielezione al primo turno delle elezioni presidenziali centrafricane del 27 dicembre scorso. āHo fatto la scelta del dialogo e della ricerca permanente del consenso su temi di interesse nazionaleā, ha insistito āil matematicoā, come viene a volte soprannominato lāex docente dellāUniversitĆ di Bangui.
Lāappello a un dialogo con lāopposizione democratica giunge in un clima di tensione estremo, che vede il Paese alla prese con una nuova āguerraā ā cosƬ lāhanno definita le autoritĆ di Bangui ā contro ribelli armati e con un aspro braccio di ferro con i partiti dāopposizione.
Dopo i risultati provvisori, 13 candidati hanno presentato ricorsi presso la Corte per annullare le elezioni, in cui secondo gli ultimi dati ufficiali, lāaffluenza alle urne ĆØ stata solo del 35,25 per cento degli elettori. I promotori dei ricorsi hanno denunciato “frodi massiccie” e l’impossibilitĆ per due elettori registrati su tre di votare il 27 dicembre, a causa dell’insicurezza, in un Paese in cui i gruppi armati più potenti controllano i due terzi del territorio e hanno lanciato un nuova offensiva una settimana prima delle elezioni.
Nel suo discorso alla televisione nazionale, Touadera ha condannato le violenze perpetrate dai gruppi armati nel Paese. “Gli autori, i co-autori e i presunti complici di questi crimini imprescrittibili commessi contro il popolo centrafricano saranno ricercati, arrestati e portati davanti ai tribunali competenti”, ha detto. Ha accusato ancora una volta l’ex presidente FranƧois BozizĆ©, la cui candidatura era stata invalidata dalla Corte costituzionale, di aver “concepito la ribellione, raccolto i mezzi e dato fuoco al Paese; ovviamente con i mercenari stranieri che ha reclutato e i suoi alleati politici che voi tutti conoscete, per soddisfare le sue ambizioni personali o familiari”.
Il presidente, che si candidava per un secondo mandato consecutivo sotto la bandiera del Movimento Cuori Uniti (Mcu), ĆØ stato dichiarato vincitore dopo l’adeguamento dei risultati e l’annullamento di alcuni seggi elettorali, con il 53,16% dei voti. Il candidato arrivato secondo, Anicet Georges DologuĆ©lĆ©, ha ottenuto il 21,69% delle preferenze. āQuesta decisione della più alta Corte del nostro Paese pone definitivamente fine alla controversia elettorale e deve segnare la fine degli incidenti che hanno scandito il processo elettoraleā, ha affermato Touadera, che ha ringraziato con enfasi la comunitĆ internazionale per il sostegno al processo democratico in Centrafrica.