Nigeria, i vescovi: «Paese insicuro»

di Enrico Casale
soldato nigeriano

«Il livello di insicurezza in Nigeria non ha precedenti e non dobbiamo tacere mentre certe persone seminano il caos nel resto della nazione nella completa impunità», ha denunciato mons. Augustine Akubeze, arcivescovo di Benin City e presidente della Conferenza episcopale della Nigeria, nel corso della messa di ringraziamento per il 60° compleanno dell’arcivescovo di Lagos, Alfred Martins. Mons. Akubeze, nel sottolineare la crescente insicurezza, ha chiesto ai suoi confratelli vescovi di continuare a denunciare lo stato di cose nel quale è sprofondata la Nigeria.

Il presidente della Conferenza episcopale ha chiesto alle autorità governative un intervento urgente per risolvere la crescente insicurezza, in particolare i numerosi casi di rapimenti e di massacri. Mons. Akubeze ha lodato mons. Martins per la sua coerenza nel dire alle persone al potere la verità sui vizi che affliggono la nazione, indicandolo come un esempio da seguire. «Vi esortiamo a continuare a dire la verità al potere, perché questo è il modo a disposizione dei sacerdoti per correggere i torti nella società», ha concluso.

Anche il cardinale Anthony Olubunmi Okogie, arcivescovo di Lagos, ha sottolineato che «come cristiani contraddiremmo la nostra vocazione se non ci dovessimo opporre alla corruzione, al tribalismo, all’egocentrismo, ai rapimenti e ai molti altri mali sociali che vediamo quotidianamente nel nostro Paese».

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