Marocco, sostegno da 35 Paesi sul Sahara Occidentale

di claudia
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Il delegato degli Emirati Arabi Uniti ha chiesto nei giorni scorsi la parola al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, per leggere una dichiarazione di sostegno alla sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale. Questo, a nome di 35 Paesi membri del Gruppo di supporto per l’integrità territoriale del Marocco, a Ginevra.

“La questione del Sahara è una controversia politica affrontata dal Consiglio di Sicurezza, che riconosce la preminenza dell’iniziativa di autonomia presentata dal Marocco come ‘credibile e seria’ per una soluzione politica definitiva a questa controversia regionale”, ha letto il diplomatico emiratino. L’oratore ha anche accolto con favore la dinamica, avviata nel 2020, dell’apertura dei consolati ad El Aaiún e Dakhla, nella regione del Sahara, contesa dagli indipendentisti del Fronte Polisario. “Si tratta di una leva per rafforzare la cooperazione economica e gli investimenti, a beneficio delle popolazioni locali, dello sviluppo regionale e anche continentale”, ha affermato il rappresentante di Abu Dhabi a Ginevra.

I 35 firmatari della dichiarazione hanno accolto con favore la nomina di Staffan de Mistura a inviato personale del Segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale. L’italo-svedese ha un mandato, sottolineano gli autori della lettera, per rilanciare il processo politico esclusivamente sotto l’egida dell’Onu, sulla base del format stabilito durante le due tavole rotonde a Ginevra, in ottemperanza alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, in particolare l’ultima risoluzione 2602 del 29 ottobre 2021, volta a raggiungere una soluzione politica, realistica, pragmatica, duratura e di compromesso a questa controversia regionale”.

L’Arabia Saudita, gli Emirati, il Qatar, il Kuwait, il Bahrain e l’Oman hanno tutti firmato la lettera. Con grande dispiacere dell’Algeria, fervente sostenitrice del Fronte Polisario, le cinque monarchie avevano espresso la stessa posizione nell’ottobre 2021 dalla piattaforma della 4a Commissione delle Nazioni Unite e durante il 42° vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo, organizzato nel dicembre 2021 a Riyadh. Hanno firmato anche tutti i Paesi che hanno aperto consolati a Dhakla.

È in corso dal 12 settembre a Ginevra la 51 a sessione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu. 

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