Mali, l’esercito uccide duecento terroristi, c’è chi parla di civili

di claudia
Mali -Esercito

Le forze armate maliane (Fama) annunciano in un comunicato di aver ucciso 203 combattenti di gruppi armati terroristici e di aver catturato 51 individui nel corso di una vasta operazione svoltasi tra il 23 e il 31 marzo nella zona di Moura, a 17 km a nord-est da Kouakourou, nella cintura di Djenné, nel centro-est del Paese.

L’operazione è scattata dopo la ricezione di informazioni su un raduno di katiba a Moura “bastione dei terroristi da qualche anno”, si legge nel comunicato dello stato maggiore. L’operazione, che continua con rastrellamenti nella zona, è stata condotta da truppe miste e forze speciali via terra e aria.

Il comunicato dello stato maggiore tiene a ricordare che il rispetto dei diritti umani è una priorità per le Fama, e invita la popolazione a diffidare dalla narrativa diffamatoria. In parallelo a questa versione ufficiale, alcune fonti stanno denunciando l’uccisione di un gran numero di civili, in particolare dei peul. Alcuni parlano di violenze indiscriminate ad opera dei soldatimaliani e di collaboratori russi.

Il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha detto aver appreso notizie secondo cui un gran numero di persone sarebbero state ammazzate a Moura e ha chiesto alle autorità di transizione maliane di facilitare un’inchiesta indipendente.

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