Madagascar: «Con meno di 50 centesimi al giorno si può sostenere un bambino a distanza»

di claudia

Aid4Mada ONLUS, fondata da Davide e Nicole, è attiva a Tulear con progetti finalizzati al miglioramento della qualità della vita dei piccoli alunni e degli orfani e allo sviluppo sostenibile delle comunità rurali colpite dalla siccità.

Basta un biglietto aereo a stravolgere i programmi personali e cambiare per sempre il corso della vita. È accaduto a Davide Bertapelle e Nicole Zengiaro, marito e moglie, nemmeno 60 anni in due, residenti in provincia di Vicenza, con il cuore e la testa sempre in Madagascar, isola-nazione di cui si sono perdutamente innamorati. Merito di un volo non preventivato. «Era il 2012, ci eravamo appena sposati e programmavamo il nostro viaggio di nozze», racconta Nicole. «La destinazione iniziale avrebbe dovuto essere la Thailandia o lo Sri Lanka… invece il destino aveva qualcos’altro in serbo per noi… Finimmo sull’isola di Nosy Be, nel nord del Madagascar».

Un paradiso tropicale che vanta spiagge da favola e bellezze naturalistiche impreziosite dall’ospitalità calorosa degli abitanti, costretti tuttavia a dover lottare ogni giorno per sfamare i propri figli. «Da quel viaggio tutto è cambiato… abbiamo capito che vivevamo una vita di privilegi, è stato impossibile rimanere indifferente davanti a tutta quella povertà». Al termine del soggiorno, me salivano le scalette dell’aereo, che di lì a poco li avrebbe riportati in Italia, i novelli sposi si sono fatti una promessa: «Dobbiamo fare qualcosa per aiutarli», si sono detti. Erano e sono tuttora convinti che basti poco per fare del bene, per dar speranza a chi non ne ha più. «Basta volerlo e crederci!». E così è stato.

Goccia dopo goccia, passo dopo passo hanno cambiato in meglio la vita di migliaia di persone con l’associazione Aid4Mada ONLUS che hanno fondato nel 2015: un’organizzazione senza fini di lucro, indipendente, apartitica e aconfessionale, che sviluppa e realizza progetti di cooperazione internazionale a favore delle popolazioni più povere del Madagascar, in particolare nella zona di Tulear, cittadina della costa sudoccidentale del Madagascar. «Assieme a tanti amici, benefattori e volontari, ci prendiamo cura dei più fragili e bisognosi, i bambini, dalla cui salute ed educazione dipenderà lo sviluppo futuro del Madagascar». Impressionante la portata degli interventi realizzati con poche risorse e tanto rigore e buona volontà: sostengono una scuola pubblica primaria di Tulear, per garantire ai suoi 1.690 piccoli alunni un’istruzione scolastica di qualità, pasti sani tutti i giorni e adeguato sostegno medico-sanitario. 

Gestiscono un orfanotrofio che oggi accoglie 6 minori e 2 giovani ragazze madri, all’interno di un ambiente protetto e sicuro. Realizzano pozzi per portare l’acqua potabile alle comunità rurali più svantaggiate e distribuiscono fornelli da cucina migliorati, per aiutarle a ridurre il consumo di combustibili utilizzati per la cottura. Il tutto in una regione, il Sud del Madagascar, tra le più colpite al mondo dai cambiamenti climatici, dove siccità, carestia, eventi atmosferici estremi stanno mettendo in ginocchio una popolazione già estremamente povera. «Siamo tutti volontari – ci tengono a precisare – Tutti i fondi che raccogliamo in Italia vengono inviati in Madagascar per sostenere i nostri progetti. Ogni euro donato è prezioso e vitale. Ognuno, nel suo piccolo, può fare grandi cose». Con 15 euro al mese si può adottare un bambino a distanza. Bastano meno di 50 centesimi al giorno, il costo di mezzo caffè, per cambiare il suo futuro e quello della sua comunità. Ma è anche possibile creare una campagna di raccolta fondi – da destinare per esempio alla scuola o per la realizzazione di un pozzo – coinvolgendo amici, parenti e colleghi di lavoro, magari in occasione di un compleanno, un anniversario, un matrimonio, la nascita di un figlio: un modo originale e solidale per festeggiare un evento speciale. Infine è possibile partecipare a un viaggio di volontariato in Madagascar: un’esperienza unica e indimenticabile, che permetterà di portare un aiuto concreto alla popolazione e di cambiare tante vite, inclusa la propria.

Esattamente com’è accaduto a Davide e Nicole. «Il voler dare speranza alle persone vulnerabili ha cambiato in meglio anche la nostra vita. Il nostro impegno in Madagascar ha comportato fatiche e difficoltà ma anche enormi soddisfazioni, sorrisi e abbracci… oggi siamo felici e fieri di quanto fatto finora e non possiamo più farne a meno. Non sappiamo dove abbiamo trovato il coraggio e la forza per buttarci in una simile avventura ma forse non vogliamo nemmeno scoprirlo, vogliamo pensare che sia come la polvere di stelle che permette di volare alle fate, un qualcosa di unico e magico».

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