L’uomo è morto? Smurare la libertà, di Wole Soyinka

di AFRICA

Tre testi di epoche e argomenti diversi ma con un tema soggiacente, comune soprattutto ai primi due: la libertà. Con la grinta e la lucidità di sempre, talvolta con durezza (anche nei confronti delle religioni “importate”, islam e cristianesimo), l’autore si esprime con un’autorevolezza che fa presa sul suo uditorio e anche, nonostante la distanza fisica, sul lettore.

L’ultimo dei tre è un saggio dei primi anni Ottanta sul «teatro nelle culture tradizionali africane» – non dimentichiamo che Soyinka è “nato” come uomo di teatro. Prima c’è il discorso, dedicato a Mandela (allora in prigione), in occasione del conferimento del Nobel per la Letteratura (1986), dunque dominato dalla questione dell’apartheid e del razzismo. Il libro si apre con un discorso datato 2018, che in realtà è la ripresa di una conferenza di poco successiva all’invasione americana dell’Iraq, che dà il titolo alla seconda parte della raccolta (mentre L’uomo è morto, senza punto interrogativo, è il titolo del racconto della sua prigionia durantela guerra del Biafra). Come dire: l’unica risposta al rischio di “morte” dell’umanità è affermare e difendere con unghie e denti la libertà.

A proposito di muri, Soyinka ne porta due a esempio, l’uno in positivo e l’altro in negativo: la fine del muro di Berlino e il crollo dei muri delle Torri Gemelle. È netta la presa di posizione contro Bush Jr.; non lo è di meno quella contro il qaedismo e contro quanti lo vorrebbero “capire”: «La mia posizione è diametralmente opposta a quella delle voci che si levano dalla nostra intellighenzia liberale, secondo cui la storia di torti giustifica o quantomeno rende comprensibile il deliberato annientamento di innocenti quali “danni collaterali” di un processo di distruzione di simboli odiati». Il corpo umano e la libertà sono al di sopra di tutto.

Ma naturalmente non possiamo ridurre all’una o all’altra citazione questo piccolo libro. Soprattutto questa conferenza appare oggi, nella stagione sovranista che stiamo attraversando, sorprendentemente attuale.

Jaca Book, 2018, pp. 102, € 15,00

(Pier Maria Mazzola)

Condividi

Altre letture correlate: