Etiopia, stato di emergenza nell’Amhara

di Stefania Ragusa

L’Etiopia ha dichiarato lo stato di emergenza nella parte meridionale dello Stato regionale di Amhara. In una dichiarazione, il ministero della Difesa ha detto che la misura si è resa necessaria dopo le violenze verificatesi nel Nord Shoa e nella zona speciale di Oromo negli ultimi tre giorni.

Secondo fonti citate dall’emittente al-Jazeera, gli scontri nella zona hanno provocato più di 300 vittime dal 19 marzo quando un leader di etnia oromo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco fuori da una moschea, scatenando scontri tra le forze di sicurezza amhara e civili oromo.

Il primo ministro Abiy Ahmed è sottoposto a crescenti pressioni per affrontare la violenza amhara. Abiy è salito al potere nel 2018 dopo diversi anni di proteste antigovernative organizzate dai giovani amhara e oromo. Gli analisti pensavano che il nuovo premier potesse limitare le violenze che, al contrario, sono proseguite e potrebbero ulteriormente aumentare in vista delle elezioni nazionali del 5 giugno.

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