Epurazioni e cambi nel governo federale somalo

di Raffaele Masto

Un nuovo cambiamento è stato apportato all’Esecutivo Federale in Somalia . Si tratta della destituzione del ministro per gli affari religiosi Hassan Moalim Hussein, esautorato dal primo ministro Hassan Ali Khaire dopo soli due mesi dalla nomina. Le motivazioni non sono state ufficialmente rese note, ma fonti locali parlano dell’incapacità dell’oramai ex ministro nel favorire la concorrenza tra agenzie impegnate nell’organizzazione dell’Haji, cioè il pellegrinaggio alla Mecca, lasciando così campo libero agli enti sauditi considerati più cari e poco efficienti. Un’altra motivazione sarebbe l’inadeguatezza di Hassan Moalim Hussein nel portare avanti la politica governativa in materia religiosa basata su una maggiore collaborazione tra i leader religiosi e il Governo per contrastare Al-Shabaab. In particolare, le Autorità di Mogadiscio vorrebbero far leva sui valori, i dettami e le convinzioni religiose per contrastare le tecniche di reclutamento che il gruppo salafita attua specialmente verso i giovani.

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