Un piccolo film pieno di significato ĆØ A Place for Myself , visibile nella Sala Virtuale del āFestival di mezzoā di Verona, nellāambito della Top Ten Short (in streaming gratuito dalle 21 di ieri alle 21 di oggi, password: ttas3).
La regista del film, Marie Clementine Dusabejambo, ĆØ rwandese, e si era giĆ aggiudicata premi importanti con il suo primo corto, Lyiza. Nella sua seconda opera, selezionata anchāessa in diversi Festival internazionali, affronta con grande delicatezza il tema della diversitĆ . La piccola protagonista, Elikia, ha 5 anni ed ĆØ albina, pelle bianchiccia e capelli crespi color pannocchia. Proprio per aver avuto questa figlia āsbagliata” il padre lāha abbandonata. Il primo giorno di scuola, in una classe come tante, ĆØ terribile perchĆ© gli altri ragazzini guardano la bimba come un fenomeno, la deridono, la insultano. Altrettanto crudele ĆØ il comportamento degli adulti del quartiere. Elikia viene emarginata, ma lāamore della sua mamma lāaiuterĆ nel suo percorso scolastico, insegnandole a superare le ostilitĆ e la discriminazione.
Dalle 21 di lunedƬ 9 fino alle 21 di martedƬ 10 novembre verrĆ presentato il corto di un regista (ma anche scrittore e attore) che si ĆØ giĆ fatto conoscere per la sua grande creativitĆ ĆØ originalitĆ : CĆ©dric Ido, cresciuto tra Ouagadougou e le periferie parigine, grande ammiratore di Thomas Sankara. Il suo film, Twaaga, che significa āInvincibileā, ĆØ ambientato nel 1985, mentre il suo Paese, il Burkina Faso, ĆØ in preda alla rivoluzione. Manu, un ragazzino di 8 anni, che non ha amici tra i coetanei ed ĆØ appassionato di fumetti, si reca col fratello maggiore Albert, suo idolo, da uno stregone perchĆ© lo renda invincibile. Manu scoprirĆ però che nella vita reale ci sono poteri che possono competere con quelli dei suoi super eroi preferiti.
(Annamaria Gallone)