Camerun, “spaventoso e inaccettabile l’assassinio del giornalista Zogo”

di claudia

Un fatto rivoltante, spaventoso e inaccettabile: così la nota e difensore della democrazia e dei diritti umani camerunese Alice Nkom ha reagito all’annuncio dell’assassinio del giornalista Martinez Zogo. Su Twitter, la storica esperta di giustizia deplora un momento buio per tutti.

Il Sindacato nazionale dei giornalisti camerunesi (Snjc) ha condannato questo “efferato assassinio e le sue conseguenze che limitano ulteriormente la libertà e la sicurezza nel nostro Paese” e coinvolge “fuorilegge che usurpano la sovranità del popolo con il profilo di innominabili interessi antipopolari”. Invita “la polizia a dare una risposta adeguata a questo assassinio svolgendo indagini per individuare e reprimere i colpevoli”.

Il Gruppo degli editori di stampa online e dei servizi elettronici del Camerun (Gepls), chiede allo Stato del Camerun, garante della sicurezza di ogni cittadino, di fare luce sul sequestro il “brutale assassinio” di Zogo.

Il vicepresidente del partito di opposizione Sdf, Joshua Osih, nell’esprimere sgomento e sostegno ai famigliari della vittima, solleva interrogativi sulla triste vicenda. “Adesso stiamo aspettando di scoprire il o i mandanti di questo crimine atroce. (…) Non abbandoneremo, Martinez Zogo è stato assassinato”, ha reagito, dal canto suo, il collega giornalista di Rfi Clauy Siar.

l corpo senza vita, in stato di decomposizione, del direttore della radio privata Amplitude Fmdi Yaoundé, rapito il 17 gennaio 2023, è stato ritrovato ieri in un’area remota a Ebogo2,  alla periferia di Yaoundé, capitale del Camerun nel centro del Paese.

Il presidente della Federazione dei redattori di stampa del Camerun Haman Mana, direttore della pubblicazione del quotidiano Le Jour, chiede ai giornalisti di recarsi sul posto di lavoro di Martinez Zogo questo lunedì 23 gennaio 2023 con un fiore e una candela. Secondo i primi elementi dell’autopsia resi pubblici dal collega Paul Daisy Biya, secondo ActuCameroun, Martinez Zogo avrebbe ricevuto numerose scosse elettriche, altre torture e uno dei suoi piedi era rotto.

Martinez Zogo denunciava nelle sue trasmissioni di saccheggi di fondi pubblici. Ultimamente, aveva citato, denunciandolo per malversazioni, il noto uomo d’affari Jean-Pierre Amougou Belinga, proprietario del gruppo editoriale l’Anectode e del canale televisivo Vision 4.

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