Arrestato l’uomo più ricco dell’Algeria

di Enrico Casale
issad rebrab

Lunedì mattina, le autorità avevano annunciato che era stato arrestato Issad Rebrab, ma subito le informazioni erano state smentite dal suo gruppo Cevital. Nella notte tra lunedì e martedì, Rebrab è stato poi arrestato e trasferito nel carcere di el-Harrach. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale, è accusato di false dichiarazioni relative a trasferimenti di capitali all’estero e di gestione non corretta dell’importazione di attrezzature.

Rebrab ha 74 anni ed è l’uomo più ricco dell’Algeria, il sesto dell’Africa. Secondo la rivista americana Forbes avrebbe un patrimonio di circa 3,7 miliardi di dollari. Issad Rebrab fonda nel 1980 la Sider e nel 1990 il gruppo Cevital. Ha interessi nei settori dell’acciaio, dell’elettronica, degli elettrodomestici, dei lavori pubblici. Il gruppo vanta 18.000 dipendenti, quattro miliardi di dollari di vendite e 26 filiali in tre continenti.

Il più grande datore di lavoro privato in Algeria è particolarmente presente nel Corno d’Africa, ma anche in Brasile, Italia, Spagna e Francia. Rebrab è presente anche in paradisi fiscali: il quotidiano Le Monde, che ha analizzato i «Panama Papers», rivela come il businessman algerino fosse uno dei clienti più affezionati dello Studio Mossack Fonseca.

Ma Rebrab, percepito dall’opinione pubblica come un oligarca, è un battitore libero, in polemica da anni con le autorità, che hanno bloccato diversi dei suoi progetti industriali. Ha cofondato uno dei principali giornali di opposizione, Liberté.

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