Dopo Gao e Timbuctù (nord), anche la società civile di Bamako ha indetto una marcia a sostegno dell’unità del Mali, contro l’autonomia e l’indipendenza dell’Azawad rivendicate da alcuni gruppi armati.
“Maliba tè kila” (il Grande Mali non sarà diviso) è stato lo slogan più intonato dalle migliaia di persone che hanno partecipato al lungo corteo pacifico, tra la piazza della Libertà e il monumento dell’Indipendenza.
Capi religiosi, esponenti politici, attivisti, uomini, donne e giovani, uniti sotto la stessa bandiera dell’unità nazionale e della convivenza pacifica, hanno preso parte alla marcia indetta da una quarantina di organizzazioni della società civile. Un’altra manifestazione si è tenuta ieri a Sikasso, 375 km a sud-est di Bamako, ed oggi a Koulikoro, sulle sponde del fiume Niger, 60 km a sud della capitale.
Queste iniziative si sono svolte mentre il governo maliano e i principali gruppi armati del nord sono impegnati in colloqui di pace diretti in Algeria. Trattative difficili e segnate da numerose divisioni che, sulla carta, dovrebbero portare alla firma di un accordo globale e definitivo ma anche alla definizione della statuto dell’Azawad, già teatro di un conflitto politico-militare durato 18 mesi. – Misna
