21/08/13 – Libia – Petrolio: terminal bloccati, dichiarata la forza maggiore

di AFRICA

 

La National Oil Corp (Noc), compagnia libica di idrocarburi, ha dichiarato lo stato di ‘forza maggiore’ sulle esportazioni di greggio e prodotti petroliferi dai terminal di Zueitina, Marsa al Brega, Ras Lanuf ed Es Sider.

I terminali principali del paese nordafricano “Sono chiusi a causa dei servizi di sicurezza che sono in sciopero in questi siti dalla fine di luglio 2013” si legge nel documento, che annuncia “lo stato di forza maggiore sui suddetti porti incluse tutte le loro strutture”.

La misura evocata dalla Compagnia consiste nell’esonero dell’azienda dagli obblighi contrattuali previsti per la vendita di greggio, a causa di circostanze eccezionali. Dal mese di luglio, il governo di tripoli è in conflitto con i guardiani delle installazioni petrolifere, accusati di vendere abusivamente il greggio e ha minacciato di sospendere la produzione fino a quando tali canali ‘illegali’ non saranno tagliati.

Dal canto loro, i gestori della sicurezza degli impianti accusano le autorità di corruzione e di intascare in nero un terzo dei profitti derivanti dalle vendite.

Le esportazioni di petrolio – principale voce della bilancia commerciale – hanno registrato un crollo del 70%, segnando un picco storico negativo: la produzione è crollata a 300.000 barili al giorno a fronte del milione e mezzo prodotto in media, prima dell’inizio della crisi. – Misna

 

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