Niger, i rifugiati arrivano a decine di migliaia

di Valentina Milani
rifugiati

L’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) afferma in un comunicato che più di 36.000 rifugiati sono arrivati ​​in Niger tra gennaio e aprile di quest’anno, un fatto che sta contribuendo ad aumentare la crisi umanitaria del Paese.

Molti altri sfollati stanno infatti ancora arrivando dai paesi vicini, dove i gruppi armati hanno intensificato gli attacchi alle popolazioni civili: in Mali e Burkina Faso i militanti legati al gruppo Stato islamico e ad al-Qaeda hanno costretto migliaia di persone a varcare i confini e lo stesso accade nel nord-ovest della Nigeria, dove bande armate che rapiscono persone a scopo di riscatto continuano a scatenare violenze mortali. Lo stesso Niger non è esente da tali violenze e sta affrontando numerosi attacchi da parte di gruppi armati.

L’Onu afferma che i profughi stanno arrivando nelle zone più aride del Niger, il che rende la loro situazione oltremodo “precaria” data la scarsità di cibo già esistente e l’aumento dei prezzi dei generi alimentari: tale crisi richiede, secondo le Nazioni unite, un piano di risposta alle emergenze e strategie di intervento e stabilizzazione.

Il rappresentante dell’Unhcr in Niger, Emmanuel Gignac, ha dichiarato che le agenzie umanitarie stanno raggiungendo i propri limiti a causa del forte afflusso di rifugiati.

In Niger si contano circa 580.000 sfollati, compresi i rifugiati, secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite. 

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