Il primo archivio genomico tumorale africano è ghanese

di claudia

La start-up ghanese Yemaachi biotech sta costruendo il primo archivio genomico al mondo relativo ai tumori nelle persone nere e lavorando a uno studio sui vari tipi di cancro al seno che colpiscono le donne nere, che secondo gli studi internazionali sono colpite in modo sproporzionato da infezioni provocate ad esempio dal papilloma virus (Hpv). Lo riporta la Reuters, che aggiunge che l’azienda ghanese sta lavorando anche al sequenziamento di ogni tipo di cancro infantile in Ghana e che di recente ha lanciato il primo kit ghanese di test domiciliari per l’Hpv, una delle principali cause di cancro cervicale.

Secondo l’American cancer society più di un terzo dei decessi globali per cancro cervicale si verifica in Africa. “La maggior parte della ricerca medica” in Africa “è focalizzata sulle malattie infettive, eppure abbiamo alcuni dei tassi di mortalità per cancro più alti di qualsiasi altra parte del mondo” ha detto a Reuters Yaw Bediako, Ceo e co-fondatore di Yemaachi, nata alla fine del 2020. Yemaaci è oggi l’unico laboratorio in Ghana attrezzato per l’analisi molecolare e lavora per raccogliere dati che si ritiene possano far avanzare lo sviluppo della medicina per i malati di cancro in tutto il continente e nella diaspora. In poco più di un anno, Yemaachi ha raccolto circa 3 milioni di dollari in finanziamenti iniziali, principalmente da investitori africani, più un altro milione di dollari dalla Bill and Melinda Gates foundation per indagare su come gli africani rispondono ai vaccini anti-Covid.

I dati sul cancro in Africa sono scarsi. Mentre il continente rappresenta ben il 17% della popolazione mondiale, solo il 2% dei partecipanti allo studio genomico in tutto il mondo è di origine africana, secondo il Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti.

Condividi

Altre letture correlate: